Introdotta, per vino e alcolici vari, una modalità finora contemplata solo per le sigarette e i prodotti a base di tabacco

Bruxelles dice sì a Dublino. E’ stata autorizzata l’etichetta con alert sanitari per vino, birra e liquori. Ci dobbiamo aspettare, dunque, di trovare sulle confezioni dei prodotti alcune indicazioni tipo “l’alcol provoca malattie del fegato” oppure “alcol e tumori sono collegati in modo diretto“.

Focus sulla salute, ma i produttori di vino non ci stanno

La possibilità introduce per vino e alcolici una modalità di etichettatura finora contemplata solo per le sigarette e i prodotti a base di tabacco. La normativa che introduce questa possibilità era stata notificata nello scorso giugno a Bruxelles dalle autorità irlandesi. A fine 2022 è scaduto il periodo di moratoria e così l’Unione europea ha dato il via libera a Dublino per l’adozione definitiva della normativa.

Il via libera è dunque giunto, ma non piace a tutti. Pareri negativi sulla misura sono stati espressi espressi da Italia, Francia e Spagna (i principali paesi produttori di vino in Europa) ai quali si erano aggiunti altri sei Stati Ue, che considerano la misura una barriera al mercato interno. La misura, secondo i produttori, rappresenta un pericoloso precedente che di certo andrà a rafforzare l’analoga iniziativa della Commissione che nel proprio Piano contro il cancro intendeva introdurre ulteriori alert sanitari.


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