L’Unione Coltivatori Italiani è una delle principali e più longeve Organizzazioni di categoria del mondo agricolo italiano.
È un’Associazione di rappresentanza del mondo dell’agricoltura, che tutela i coltivatori, le aziende agricole e le associazioni di produttori. Nasce nel 1966 e si costituisce legalmente il 16 Gennaio 1974. Opera sul territorio nazionale relazionandosi con tutte le Istituzioni nazionali ed europee, partecipa ai processi decisionali facendosi interprete delle istanze dei produttori agricoli e della tutela del mondo rurale.
Il fondatore, l’onorevole Nello Mariani, è stato uno dei principali interpreti e punti di riferimento dell’ampio movimento contadino da cui l’Organizzazione ha preso le mosse, sul finire degli anni Sessanta.
Oltre all’impegno coerente e rigoroso all’interno del sindacalismo italiano – dalla tutela sociale, alla lotta al latifondismo e allo sfruttamento ad opera del caporalato – l’UCI ha proposto con forza, nel dibattito politico italiano, tematiche vitali quali i Patti Agrari, l’innovazione, la ricerca, la tutela dell’ambiente/paesaggio e i diritti del consumatore, al fine di salvaguardare e modernizzare l’agricoltura.
L’attività dell’Unione Coltivatori Italiani
Storico Sindacato di categoria del mondo imprenditoriale e professionale, offre ai Soci assistenza a 360°, ponendosi come intermediario tra la Pubblica Amministrazione e il cittadino.
La sua attività è mirata alla promozione di forme consortili ed associative tra produttori agricoli, al loro sviluppo tecnico-economico e alla conseguente qualificazione professionale, nell’ottica del rafforzamento del tessuto socio-economico del mondo rurale e non solo.
L’Associazione si è sempre distinta per il dinamismo delle proprie azioni, per le opere di sensibilizzazione e d’informazione sulle maggiori tematiche del settore, divenendo un punto di riferimento per gli operatori e valorizzando le produzioni agricole, sia vegetali che zootecniche.
L’UCI, puntando sulle filiere tradizionali e su quelle, come la canapa, che possono rappresentare un’occasione prospettica di sviluppo di nuovi prodotti, favorisce le start-up agricole, promuovendo un’azione aggregativa di prodotto e di risorse. Siede ai tavoli di competenza dei vari Ministeri di pertinenza (ad esempio: il Mipaaft ed il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) e partecipa ai tavoli verdi regionali: confrontandosi sulle criticità del comparto, adotta un approccio di maggiore apertura verso tutti gli attori della filiera agricola, compresi i centri di ricerca e di innovazione (dal tavolo della filiera grano-pasta, a quello agrumicolo e delle piante officinali).
Tra le altre attività a sostegno delle imprese agricole, l’UCI propone contributi tecnici utili alla definizione dei piani di settore del Mipaaft, così come per l’Ocm (Organizzazione comune di mercato); coopera ai piani operativi a sostegno delle O.P. (Organizzazioni dei Produttori), garantendo opportunità a tutte le imprese agricole nell’ambito dei contributi comunitari previsti; apporta proposte per la definizione della PAC (Politica Agricola Comunitaria).
L’UCI può annoverare audizioni nella XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, sui temi del settore agricolo ed agroalimentare: dalle proposte legislative in tema di semplificazione in agricoltura, ai Decreti e Atti inerenti il rilancio delle filiere agricole in crisi.
Caldeggia la conoscenza e la diffusione delle nuove tecnologie nelle Aziende, come l’agricoltura di precisione e l’uso della block-chain, per la garanzia della tracciabilità delle produzioni agricole italiane.
Grazie alla presenza nei CdS (Comitati di Sorveglianza) per la gestione dei PSR (Piani di Sviluppo Rurale) delle Regioni italiane, attenziona progetti e fondi comunitari per favorire lo sviluppo delle realtà economico-produttive; monitora la gestione, da parte delle Regioni, dei fondi afferenti al FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) ed al FEAMP (Fondo europeo per gli Affari marittimi e la Pesca), suggerendo eventuali modifiche a seguito di istanze da parte degli Associati.
Partecipa con le Regioni alla redazione dei PSR, all’avvio di ciascun ciclo di programmazione comunitaria. A livello locale, collabora sia con i soggetti attuatori di sviluppo locale, che con proprie rappresentanze all’interno dei GAL (Gruppi di Azione Locale), per favorire lo sviluppo e contrastare l’abbandono delle aree agricole. L’UCI è in grado di garantire servizi reali di assoluto valore ai propri Soci ed è orientata verso una strategia associativa, per un futuro economico e sociale, che si contraddistingua per valori e produttività.