Un rotondo +10,5%. A cui corrisponde, però, un calo del prezzo

Nell’ultima seduta in Borsa Merci, la Dop è calata di 0,10 euro al kg sulla precedente del 10 luglio. Nell’annata lattiero-casearia 2022-2023, la produzione di Pecorino Romano dop si è attestata a quota 30.187 tonnellate e ha fatto registrare un +10,5% rispetto solo ad un anno prima.

I dati vanno dal 1° ottobre 2022 al 31 maggio 2023, anche se l’annata si concluderà ufficialmente solo il prossimo 31 luglio. Purtroppo, l’aumento della produzione si ripercuote su un calo in Borsa Merci di circa 0,30 euro sia sui minimi sia sui massimi, nelle ultime sei sedute tra il 12 giugno e il 17 luglio 2023. Nel frattempo, nelle ultime settimane abbiamo registrato prezzi stabili per il latte ovino in Sardegna e nei restanti territori dell’area Dop localizzati in Lazio e Toscana.

Nelle ultime ore, in Borsa Merci, il Pecorino Romano Dop con almeno cinque mesi di stagionatura è calato di altri 0,10 euro al kg sulla precedente seduta del 10 luglio, arrivando a 13,50 euro al chilo sui minimi e 13,80 euro sui massimi, merce nuda, Iva esclusa. I prezzi risultano diminuiti di 0,30 euro dal 12 giugno scorso, quando si era verificato un primo calo di 0,10 euro al kg sulla forchetta 13,90-14,20 rimasta stabile dal 6 febbraio 2023, quando si era verificato l’ultimo aumento di 0,10 euro al chilo fino al 5 giugno 2023.

Dai valori più elevati mantenuti sino alla seduta del 5 giugno 2023, nei tre cali successivi e fino al 17 luglio scorso il prezzo medio del Pecorino Romano sulla piazza di Milano risulta diminuito del 2,85%.

A luglio, si stima un calo del prezzo mensile del Pecorino Romano da 0,23 euro al kg a 13,75 euro al kg rispetto a quello di giugno 2023 (-1,61%), mentre cresce del +16,77% su luglio 2022. Il prezzo medio su base annua (gennaio-luglio 2023) è infine calato a 13,97 euro al kg, mentre confrontato ai valori medi annui di gennaio-luglio 2022 (10,70 euro al kg), riporta una crescita del 30,48%.


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