Il movimento cresce del +35% nel 2023
Con 56,8 milioni di presenze solo lo scorso anno, una ricaduta economica di oltre 5,5 miliardi di euro, il cicloturismo in Italia si conferma un settore in significativa crescita. Emerge dal quarto rapporto di Isnart e Legambiente, in cui si registra un trend decisamente positivo, che segna un +35% sul 2022, capace di innescare un circuito virtuoso tra una domanda caratterizzata da una capacità di spesa medio-alta, e un’offerta di servizi che vanno specializzandosi, tra paesaggi da esplorare, natura, cultura, enogastronomia. Quello che nel 2019 era solo un fenomeno emergente, oggi è diventato una voce “forte e chiara” dell’offerta turistica italiana.
L’occasione per presentare il report è stata durante la terza edizione della Fiera del cicloturismo tenutasi a Bologna. Tre giorni ricchi di spunti, con il forum dedicato agli operatori, talk con storie di viaggio, workshop pratici oltre agli stand di circa 80 destinazioni nazionali e internazionali accanto a una ventina di espositori di bici e accessori per il cicloturismo.
Il 2024 è un anno eccezionale per l’Italia, con grandi eventi e iniziative dedicate al ciclismo, tra cui, per la prima volta in assoluto nel nostro Paese, la partenza del Tour de France. Degni di approfondimento Emilia-Romagna, Toscana, Piemonte con tante proposte interessanti, insieme ad altri territori.
Toscana, sulle tracce di Bartali, Puccini, Dante
Il 29 giugno, la 111° edizione del Tour de France parte da Firenze, con una tappa di 205 km che si conclude a Rimini, percorrendo le panoramiche strade dell’Appennino tosco-emiliano, fino ad arrivare sulle spiagge dell’Adriatico. Una tappa che rende omaggio a Gino Bartali, vincitore di due Tour de France di cui si celebra il 110° anniversario dalla nascita. A Firenze, si può visitare il museo Bartali di Ponte a Ema, dove il campione è nato.
La Toscana propone a chi viaggia in bici ben quindici ambiti turistici. Ciascuno offre proposte di viaggio ed eventi a due ruote, insieme agli innumerevoli percorsi cicloturistici tratti dall’Atlante degli itinerari cicloturistici, uno strumento digitale in continuo aggiornamento, che facilita l’organizzazione del viaggio e che abbina agli attuali 15.000 chilometri di itinerari le strutture e i percorsi a tema.
La Grand Départ del Tour a Firenze ci regalerà ricordi indimenticabili. Oltre ad accendere i riflettori sull’Italia, è un’opportunità interessante per scoprire e pedalare nei dintorni, per esempio da Firenze a Siena, il Grand Tour del Chianti, la Ciclovia Puccini, il Terre di Pisa Bike Trail o Le Vie di Dante in Mugello.
La Ciclovia Puccini, tra i percorsi più originali della regione, unisce la valle del Serchio, terra di origine della famiglia del compositore, alla Versilia dove ha vissuto la maturità, passando da Lucca. Lungo il percorso si possono ascoltare le sinfonie del musicista grazie a una segnaletica con qr code. Questa ciclovia si è aggiudicata il primo posto nella classifica dell’Oscar Italiano del Cicloturismo del 2023, il premio annuale assegnato alle ciclovie verdi delle Regioni che promuovono il turismo sostenibile su due ruote.
Emilia-Romagna, dalla Food valley bike alla Ciclovia del Sole
La seconda tappa del tour de France, il 30 giugno, parte da Cesenatico e si conclude a Bologna: dalla località balneare dove ha vissuto e riposa Marco Pantani, il Tour percorre bellissimi tratti pianeggianti prima di affrontare alcune delle salite più iconiche della regione.
L’Emilia-Romagna non è solo una terra di grandi campioni del ciclismo, è una terra privilegiata per la bicicletta in ogni sua forma. Con quasi 9.000 km tra percorsi in bicicletta, alcuni di questi permanenti, ciclovie, ma anche piste ciclabili e tracciati sterrati “gravel”, la regione offre proposte per tutti i gusti: la Ciclovia del Sole tra Mirandola e Bologna, la Food valley bike tra Parma e Busseto, un itinerario all’insegna della gastronomia e della cultura; le Ciclovie dei Parchi all’interno dei parchi e delle riserve naturali dell’Emilia Romagna con diversi gradi di difficoltà, percorribili a tappe di una giornata; la Via Romagna con i suoi 460 km attraverso città d’arte, borghi storici e bellezze naturali.
Piemonte, dalle Langhe alle salite delle Terre del Monviso, dal Pinerolese e alle risaie del Vercellese
Dall’Emilia-Romagna al Piemonte, da Piacenza a Torino: il 1° luglio, la terza tappa del Tour percorre i colli tortonesi in memoria del grande Fausto Coppi, attraversa le Langhe, patrimonio Unesco insieme a Roero e Monferrato, patria dell’enogastronomia del vino e del tartufo, e infine alcune delle strade già percorse dalla Milano-Sanremo. Il giorno successivo, il 2 luglio, sarà ancora il Piemonte scenario del Tour de France, con la partenza della 4ª tappa da Pinerolo: i campioni partiranno alla volta della Francia con una tappa alpina, attraverso i Colli del Sestriere, Monginevro, Galibier sino al traguardo di Valloire. È proprio qui, con la famosa Cuneo Pinerolo del 1949, che è si è consacrato definitivamente il mito di Fausto Coppi.
Il Piemonte è una delle regioni con alcune delle salite più belle del Paese che hanno fatto la storia del ciclismo, come i colli delle Terre del Monviso, che uniscono Italia e Francia, ma non è solo sport. La stessa Pinerolo, con i suoi oltre 750 km di percorsi ciclabili che attraversano pianura, collina e montagna connettendosi con la Ciclovia del Po, lungo l’asse Moncalieri-Saluzzo, e con l’asse delle ciclopiste torinesi attraverso l’area Airasca-Stupinigi è un’ottima meta per escursioni in bicicletta adatte a tutta la famiglia. Grazie inoltre al progetto Upslowtour dell’Unione Montana del Pinerolese, a pochissimi chilometri da Torino, sono stati tracciati 15 anelli, diversi per caratteristiche tecniche, da percorrere in mtb o in e-bike.
Il Piemonte è inoltre attraversato da una rete ciclabile regionale e da alcune delle principali ciclovie turistiche che permettono di esplorare il territorio e scoprire le sue bellezze naturali, cultura e tradizioni. Dalle colline del basso Piemonte alle risaie ciclabili del Vercellese o all’Oasi Zegna nel Biellese fino agli itinerari tra torinese e cuneese lungo il corso del fiume Maira, ci sono percorsi ideali anche per chi vuole organizzare una vacanza in bicicletta e assaporare la ricca enogastronomia regionale.