Patatine fritte vietate, si temono incendi alle friggitrici, mentre l’intero menù sarà all’insegna dell’eco-sostenibilità

I Giochi Olimpici (26 luglio – 11 agosto 2024) e Paralimpici (28 agosto – 8 settembre 2024) di Parigi attireranno quasi 15 milioni di persone, di cui almeno 2 milioni di stranieri. Un afflusso così massiccio costituisce certamente una ghiotta occasione per l’indotto turistico della capitale francese, e per la sua raffinata gastronomia. Per gli sportivi in gara, al contrario, sarà tutta un’altra musica. Oltre a dover rispettare l’immancabile regime alimentare degli atleti professionisti, vigeranno regole all’insegna della sobrietà alimentare e della sostenibilità ambientale.

Stop alle pommes frites

Per motivi di sicurezza, infatti, i 15mila atleti del villaggio olimpico parigino non potranno mangiare patatine fritte nella grande mensa installata nella navata della Cité du cinéma di Saint-Denis. La ragione, sembra assurdo ma è così, è legata al rischio incendi alle friggitrici.

La mensa del villaggio olimpico, allestita presso la Cité du cinéma, ha assunto per l’occasione 6000 persone per servire 45mila pasti al giorno all’interno di una superficie di oltre 200 metri di lunghezza, con 3500 posti a sedere. È stata definita “il più grande ristorante del mondo”. 

Qual è il menu degli atleti olimpici?

I due chef, Stéphane Chicheri e Charles Guilloy, responsabili della struttura, hanno impiegato due anni per elaborare un elenco di 500 ricette diverse, che hanno ricevuto la convalida del Comitato Olimpico Internazionale. Durante tutti i Giochi Olimpici, gli atleti potranno scegliere una varietà di pasti fino a 40 piatti principali al giorno, dei quali più di un terzo saranno vegetariani con un’ampia scelta anche in termini di patate: tra queste le dolci speziate allo zaatar e le bravas ma non le tradizionali “pommes frites” francesi.

Vita dura, niente vino

L’altro grande assente del food&beverage sarà il vino. Non mancheranno formaggi, blanquette di vitello e le tipiche baguette, in rappresentanza di un menù dagli ingredienti all’80% francesi, come specificato dagli chef.

Olimpiade green

Venendo alla clamorosa assenza delle patatine fritte, le ragioni organizzative vengono indicate nel “rischio incendi” che le friggitrici potrebbero provocare. Non si tratta, tuttavia, dell’unico divieto imposto dal Villaggio Olimpico: in ossequio al benessere animale e al rispetto dell’ambiente, saranno banditi anche il foie gras e l’avocado, così come non saranno utilizzate posate e piatti usa-e-getta. Il tutto con un ambizioso obiettivo extra-sportivo: dimezzare l’impronta di carbonio riportata ai Giochi Olimpici di Tokyo e Londra.


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