Nel terzo trimestre 2013 l’indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori registra una diminuzione dell’1,0% rispetto al trimestre precedente e un aumento dello 0,1% nei confronti dello stesso periodo del 2012.
A livello mensile, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, i prezzi di acquisto mostrano una netta flessione, con variazioni tendenziali che passano da +1,7% di luglio a -1,5% di settembre.
Tra i prodotti acquistati, nel terzo trimestre i prezzi dei beni e servizi intermedi diminuiscono dell’1,4% rispetto ai tre mesi precedenti e dello 0,3% sullo stesso periodo del 2012; quelli dei beni di investimento segnano un incremento congiunturale dello 0,1% e uno tendenziale dell’1,1%. Nel terzo trimestre del 2013 l’indice dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori resta invariato rispetto al trimestre precedente, mentre aumenta del 2,4% nei confronti dello stesso periodo del 2012.
La dinamica tendenziale degli indici mensili dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori segna un’inversione di tendenza nel corso del terzo trimestre, passando da +6,4% di luglio a -0,7% di settembre. Rispetto al terzo trimestre del 2012, fra i prodotti venduti dagli agricoltori, i prezzi dei prodotti vegetali registrano un aumento del 2,9% e quelli degli animali dell’1,3%.
Prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori In termini congiunturali, nel terzo trimestre del 2013 le maggiori diminuzioni riguardano i prezzi di mangimi (-3,5%) e concimi e ammendanti (-2,7%); in aumento risultano i prezzi per l’acquisto di Energia e lubrificanti (+1,8%). Rispetto al corrispondente periodo del 2012 le maggiori diminuzioni si registrano per i prezzi di concimi e ammendanti (-5,5%) e energia e lubrificanti (-1,8%); sono in aumento gli antiparassitari (+4,2%) e le sementi (+3,1%).
Prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori Nel terzo trimestre del 2013, rispetto al corrispondente periodo del 2012, tra i prodotti vegetali si registrano diminuzioni significative per i prezzi di Cereali (-11,8%) e piante industriali (-2,7%); i maggiori incrementi tendenziali si rilevano per i prezzi delle patate (+45,0%), del vino (+16,7%) e della frutta (+9,9%).