Accordo perfezionato tra Misitano&Stracuzzi e Dainese: gli scarti degli agrumi buoni per il recupero della plastica

Fino ad oggi, i vecchi caschi da moto finivano, prevalentemente, nella discarica per essere lì inceneriti. Da oggi, però, interviene il progetto Life Impacto, con l’obiettivo di realizzare un processo industriale sostenibile per recuperare i materiali polimerici (ABS, EPS ePC) dai vecchi caschi e riutilizzarli per dar vita a nuovi caschi sicuri, omologati e progettati sin dall’inizio per essere riciclati più facilmente.

Un esempio di utilizzo industriale degli agrumi

L’azione degli agrumi

La separazione dei componenti plastici viene realizzata mediante dissoluzione selettiva con solventi di origine biologica, ottenuti da scarti della filiera agrumaria grazie a Misitano&Stracuzzi, uno dei principali operatori italiani attivo a livello internazionale nella creazione, produzione e commercializzazione di essenze agrumarie

L’essenza del progetto

Il “progetto innovativo”, riferisce l’azienda di Messina, “cambierà radicalmente l’attuale ciclo di vita dei caschi motociclistici”, i cui componenti plastici sono assemblati con processi che rendono la loro separazione e il riciclo non realizzabili industrialmente ed economicamente. Il progetto è co-finanziato da fondi della Comunità Europea a seguito della vittoria al bando LIFE23subprogramme Circular Economy and Quality of Life e implementato da un consorzio di cinque aziende italiane: le già citate Dainese Groupe Misitano & Stracuzzi, Innovando – pmi innovativa specializzata in logistica inversa -, Re-sport, start-up spin off dell’Università di Bologna focalizzata su tecnologie innovative per il riciclo di equipment sportivo di materiale composito e l’Università di Bologna per la parte di ricerca e sviluppo.

L’economia circolare può essere un driver di sviluppo per molti comparti