L’analisi dei trend incrocia i dati che vengono dai mercati e i listini della borsa merci; frutti rossi in testa poi seguono le arance rosse

Nel carrello della spesa di questa settimana, derivante dalle elaborazioni della Borsa Merci telematica italiana (Bmti) sui dati all’ingrosso rilevati nella Rete Italmercati, si preannuncia un profumato odore di primavera. Le fragole occupare il primo posto della classifica, con una qualità molto buona in virtù delle temperature miti registrate nei mesi di novembre e dicembre.

Il livello della domanda è ancora basso e la grande disponibilità di prodotto, proveniente soprattutto da Campania e Sicilia, a cui si è aggiunta la copiosa produzione della Basilicata, ha portato ad un calo delle quotazioni rispetto allo scorso anno. Si parla di un significativo -22%, che porta così il prezzo all’ingrosso intorno ai 3,00 euro/kg rendendo il prodotto davvero appetibile a tutti.

Frutta di stagione, gli altri consumi

Sul podio le arance rosse che, sebbene giunte al termine della loro campagna, stanno beneficiando degli effetti del freddo delle scorse settimane, che le ha rese più pigmentate e buone. La domanda maggiore si registra per le tarocco di calibro minore, meno disponibili, utilizzate per le spremute e per le quali si registra un prezzo medio intorno a 1,31 euro/Kg (+9% rispetto a un anno fa).

L’andamento delle verdure

In calo i prezzi di indivie e cavolfiori che nelle scorse settimane avevano registrato un aumento dovuto alla poca disponibilità di prodotto legata all’abbassamento delle temperature. In particolare, scendono a 2,10 euro/Kg i prezzi all’ingrosso delle indivie, sia per la varietà riccia che per la scarola mentre il cavolfiore bianco sfiora gli 1,41 euro/Kg, quotazione che, nonostante il recente ribasso, conferma un notevole aumento (del +64%) rispetto allo scorso anno.

Grazie ad un livello della produzione regolare, sono in discesa i prezzi di radicchi e finocchi, rispetto a 12 mesi fa. In particolare, tra i radicchi, scende del -30% il radicchio rosso tondo e del -42% i finocchi.