Dal 1977 la data viene indicata come giorno comune della ricorrenza in tutti i Paesi. La celebrazione nasce per commemorare la lotta delle donne per ottenere parità di diritti, ma sul punto ci sono diverse narrazioni

L’8 marzo si celebra la Festa della Donna, giornata internazionale sul tema della parità di diritti con gli uomini. Ma la ricorrenza commemora anche alcuni eventi tragici del passato nei quali persero la vita un gran numero di donne.

Le origini della festa

Ci sono diversi racconti circa l’origine della Festa della Donna. Alcuni ne legano l’origine a un fatto di cronaca, un presunto incendio in una fabbrica tessile di Cotton a New York, nel quale morirono 129 operaie, esattamente l’8 marzo 1908. In realtà, tale avvenimento sarebbe un falso storico creato da un gruppo di femministe che volevano ricordare un’altra tragedia accaduta alla fabbrica Triangle di New York, il 25 marzo 1911, in cui morirono 146 persone, per lo più donne. Un altro fatto storico associato all’8 marzo è la rivoluzione di febbraio in Russia nel 1917. In quell’occasione, le donne scesero in piazza con gli uomini per protestare contro la dinastia monarchica dei Romanov e molte di loro persero la vita nella rivolta. Tuttavia, l’origine maggiormente accreditata è relativa al partito socialista americano che nel 1908 organizzò il primo “Woman’s Day”.

La prima festa della donna nel mondo

La prima Giornata internazionale si celebrò negli Usa il 23 febbraio 1909. L’anno successivo, durante la Conferenza internazionale della Donna a Copenaghen, fu invece proposto di scegliere un giorno comune da dedicare alla festività, ma la data non venne decisa e ogni Paese continuò a celebrarla in giorni diversi. Per la celebrazione unica dell’8 marzo si deve attendere fino al 1977, quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite invitò nuovamente tutti gli Stati a decidere un giorno comune.

La prima festa della donna in Italia

In Italia la prima Festa della Donna fu organizzata il 12 marzo 1922 dal Partito Comunista. Durante il ventennio fascista, la celebrazione ebbe una valenza più politica che legata ai diritti delle donne. L’8 marzo del 1945, invece, il nostro Paese celebrò la prima Festa della Donna nelle zone dell’Italia libera e lo stesso anno le donne conquistarono il diritto di voto.

Cosa rappresenta la mimosa

Tra il 1944 e il 1945 in Italia venne fondata l’Udi, l’Unione delle donne italiane. Fu proprio questa associazione a scegliere la mimosa come simbolo della Festa della Donna, perché era uno dei fiori più economici. La pianta, inoltre, fiorisce proprio intorno alla fine di febbraio e agli inizi di marzo, è molto profumata e il fiore, composto da tanti pallini gialli uniti in uno stesso ramoscello, rappresenta la vicinanza e la solidarietà tra le donne.