L’intento è quello di fornire un aiuto immediato alle imprese agricole gravemente danneggiate

La devastazione degli elementi climatici ha portato morte e dolore ma una prima risposta arriva subito. Sono stati stanziati cento milioni di euro per le imprese agricole danneggiate dal maltempo e 75 milioni del Fondo dell’innovazione in agricoltura destinati alle aziende di quei territori. Si tratta dei principali interventi del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste decise dal Consiglio dei ministri.

L’intento è quello di fornire un aiuto immediato alle imprese agricole gravemente danneggiate. Le aziende potranno ottenere un ristoro, anche se non assicurate, con il Fondo Agricat attraverso il quale riceveranno contributi in conto capitale fino all’80%, dai prestiti con ammortamento quinquennale, dalla proroga delle operazioni di credito agrario e dalle agevolazioni previdenziali, consistenti nell’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti.

Lo stanziamento da cento milioni di euro è stato individuato sul Fondo di solidarietà nazionale.  Il decreto-legge prevede un’ulteriore disposizione da 75 milioni di euro che destina il Fondo per l’innovazione in agricoltura, istituito dalla legge di Bilancio, agli investimenti e ai progetti di innovazione realizzati da imprese dei settori dell’agricoltura, della zootecnia, della pesca e dell’acquacoltura che operano nell’Emilia-Romagna colpiti dagli eccezionali eventi atmosferici. Stanziati di 10 milioni per l’anno 2023, 30 milioni per il 2024 e 35 milioni per il 2025.

E’ stata poi introdotta la possibilità di raccolta di legname depositato naturalmente nell’alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e sulla battigia del mare, non più soltanto a seguito del verificarsi di determinati eventi atmosferici, ampliando una specifica fattispecie già prevista dalla Legge di Bilancio.

Inoltre il neocommissario straordinario per la siccità verificherà lo stato di efficienza e manutenzione delle opere di bonifica che consentono il drenaggio delle acque meteoriche, realizzate sull’intero territorio nazionale.