Trento la provincia più cara, Venezia quella più economica

L’Osservatorio Pausa Pranzo di SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali, ha analizzato il costo medio di un panino e un caffè in venti fra le principali città italiane nel 2023 e nel 2024 a partire dalle rilevazioni dei prezzi di beni e servizi di largo consumo dei Mise.

Il panino resta il pasto preferito per i lavoratori

Ne esce fuori un quadro atteso; il prezzo di un panino e un caffè al bar o al ristorante, una delle opzioni più comuni per la pausa pranzo in orario d’ufficio, è aumentato in quasi tutte le città analizzate, con le sole eccezioni di Venezia e Palermo per effetto dell’inflazione e della perdita di potere d’acquisto delle famiglie. Alla fine, il ceto medio è quello più tartassato.

Il costo del pranzo

Secondo la graduatoria, in Italia gli abitanti di Terni spendono meno di tutti per un panino e un caffè: nella provincia umbra, nel 2024, lo scontrino medio in pausa pranzo è di 3,5 Euro. I pranzi più cari, invece, sono appannaggio dell’estremo Nord: in provincia di Trento, panino e caffè costano mediamente 6,8 Euro. Venezia viene meno alla sua nomea di rifugio per ricchi ed è, inaspettatamente, la città con il prezzo minimo più basso (2,7 Euro) e anche l’unica in cui il costo medio di panino e caffè è diminuito dal 2023 al 2024: -3,3%. 

Al Sud costa di più

Andando a Sud, invece, il valore della pausa pranzo cresce: se Bari fa registrare il prezzo massimo più alto (9,3 Euro), a Napoli nel 2024 panino e caffè hanno visto l’incremento di prezzi più significativo. Tra il 2023 ed il 2024, il capoluogo campano ha visto un incremento del costo medio del caffè del +10,5%, il più alto d’Italia. Stesso trend per quanto riguarda il panino al bar, che nel 2023 si assestava su un prezzo medio di circa 3 Euro, mentre nel 2024 è salito a 3,4 Euro facendo registrare un aumento del +15,4%. 

L’impatto sul metodo di pagamento

Il settore horeca è tra quelli dove nell’ultimo anno sono anche cresciuti di più i pagamenti senza contanti, con una crescita significativa proprio nella fascia oraria della pausa pranzo, ed è calato lo scontrino medio cashless, segno che i consumatori sono sempre più a loro agio a pagare senza contanti anche le piccole spese come il panino o il caffè.

Mangiare in pausa pranzo costa sempre di più

La tendenza generale

Nel 2024 in tutte e venti le città italiane analizzate da SumUp il prezzo del caffè è cresciuto rispetto all’anno precedente: quella con l’incremento minore, però, è Palermo (+0,8%), dove è diminuito anche il costo medio del panino (-0,3%). Resta Venezia, però, la città in cui il sandwich al bar ha visto la maggiore riduzione di prezzi nel 2024: -5%.