Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione ad ampia maggioranza (393 voti a favore, 161 contrari e 21 astensioni) con cui boccia la nuova dicitura: “Contiene una percentuale di… (calorie, grassi, grassi saturi, sodio, sale, zuccheri) in meno” proposta dalla Commissione europea, che non prende in considerazione gli alimenti della stessa categoria, ma solo la versione precedente dello stesso prodotto.
“Si tratta di un’etichetta ambigua e fuorviante che non avrebbe fatto altro che indurre il consumatore in errore“, ha indicato l’eurodeputato Andrea Zanoni , tra i firmatari con altri 11 colleghi di diverse nazionalità della risoluzione approvata oggi e che aveva ricevuto luce verde due giorni fa della Commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare.
“Sarebbe potuto accadere – ha spiegato Zanoni, membro della Commissione ambiente – che un prodotto con pochissimo sale non sarebbe stato autorizzato a mettere questa etichetta, mentre un prodotto con molto sale avrebbe potuto metterla a seguito di una mera riduzione del 15%”.
“Sono lieto – ha detto l’europarlamentare Matthias Groote(S&D) che presiede la Commissione ambiente – che il Parlamento europeo ha difeso gli interessi dei consumatori attenti alla salute, che hanno bisogno di essere in grado di fare paragoni chiari quando fanno la spesa”.