TRENTO – Stanno giungendo a Trento i primi arrivi degli oltre 800 reperti provenienti da 44 musei italiani e esteri per la grande mostra “Le grandi vie delle civiltà” che sarà inaugurata il 1 luglio alle 19 a Trento, presso il Castello del Buonconsiglio. S

ono state aperte le casse con gli oggetti provenienti dalla Valle d’Aosta: tra i più preziosi, il busto in argento del II – III secolo d.C. raffigurante Giove ritrovato sul passo del piccolo San Bernardo. La scultura era posizionata in un tempio e doveva proteggere le truppe di soldati che passavano il valico.

In questi giorni è stato anche attivato il sito ufficiale della mostra www.legrandivie.it. Sarà una rassegna che offrirà molti spunti di riflessioni. Le grandi vie della nostra civiltà si proiettano a velocità impressionanti negli spazi sconfinati del mondo globale, tracciato dalla rete invisibile del web e dalle rotte degli aerei. Quelle dell’antichità sono cadenzate dal passo lento dei piedi, degli zoccoli, dalle ruote dei carri e dalle navi sospinte dal vento.

Sono fatte di viaggi avventurosi di pionieri, coloni, mercanti, guerrieri, schiavi e spose, ma anche dai voli irrefrenabili della mente dell’uomo, dalla sua capacità di esplorare, sperimentare, inventare e comunicare. Le vie delle civiltà sono i percorsi intricati e sorprendenti seguiti nel tempo da materie prime, saperi, dallo stile di vita e dalle credenze magico-religiose. Si rispecchiano negli indumenti e negli ornamenti, negli strumenti di lavoro e di guerra, nelle dimore e nei templi, in “che cosa e come” si mangia e si beve, in usanze, gesti, simboli, immagini e parole. Le vie delle civiltà si insinuano nell’anima, ma arrivano fino nelle “viscere”.

Vino e olio con i mercanti greci, etruschi e romani hanno raggiunto i popoli del Nord, condizionando costumi alimentari e lo stile di vita delle aristocrazie. Oggi, pizza, spaghetti, sushi e kebab, al seguito di immigrati, si sono diffusi nel mondo e i loro sapori e odori pervadono le nostre strade, influenzando la nostra esistenza quotidiana. Lo stile di vita è l’esito dell’interazione dell’uomo con la natura e con i propri simili. Il superamento degli orizzonti del quotidiano nutre la consapevolezza dell’altro e dell’altrove. Contatti e scambi, anche quando sono subiti o inconsapevoli, si traducono in un continuo accumularsi di esperienze, positive o negative. Sono gli “incontri e scontri di civiltà” che, nell’antichità come oggi, incidono sul pensiero e sui comportamenti, alimentando ora diffidenze e paure, ora curiosità e interesse. Nell’incontro si dà e si riceve, volenti o nolenti. Lungo queste complesse traiettorie, condizionate dai livelli di sviluppo socio-economico, attraverso processi di selezione, adattamento, acculturazione, ibridazione e contaminazione, si affermano elementi in comune, linguaggi transculturali e fenomeni multiculturali. L’attualità di queste problematiche è sotto i nostri occhi, dalla mobilità alla comunicazione, alla trasmissione di beni, saperi e modelli, all’interazione e identità. Questi temi sono soggetti a giudizi fortemente condizionati dalla visione ideologica e politica.

Museo Castello del Buonconsiglio, Trento, tel. 0461-492803.