CAMPOBASSO – Sono stati pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione Molise del 15 aprile i bandi relativi alle misure 311, Azione 1 “Diversificazione verso attività non agricole”, 227 “Sostegno agli investimento non produttivi”, 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” e 322 “Sviluppo e rinnovamento dei villaggi” nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Molise.
E’ quanto comunica l’assessore Regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere, sottolineando che si tratta d’interventi di particolare importanza perché finalizzati a promuovere e sostenere la multifunzionalità dell’attività agricole e rurali. “Le Misure 311, Azione 1 ”Diversificazione verso attività non agricole” e la 227 “Sostegno agli investimenti non produttivi!” – spiega l’Assessore – sono misure ad approccio Leader, ossia riservate ai soli territori rientranti nelle cosiddette Zone leader” e quindi attivate dai Gruppi di Azione Locale (Gal) molisani, ma – spiega – sono in fase di ultimazione i bandi finalizzati ad estendere all’intero territorio regionale l’accesso alle suddette misure. In particolare l’azione 1 della misura 311 ha lo scopo di sostenere interventi per il mantenimento e/o la creazione di nuove opportunità occupazionali in aree rurali, attraverso il sostegno di investimenti volti a favorire il miglioramento delle strutture rurali da destinare a scopi ricettivi e di ospitalità agrituristica,ricreativi, turistici e sociali, la creazione di nuove occasioni di reddito per le aziende agricole che producono beni e servizi diversificati e l’accrescimento della fruibilità dei fabbricati, borghi e centri urbani minori.
Beneficiari sono gli imprenditori agricoli; il volume massimo ammissibile è di 200mila euro mentre l’intensità massima dell’aiuto è pari a 100mila euro, la dotazione finanziaria della misura è pari a 1.062.402,70 euro. Diversa, invece, è la natura degli interventi previsti dalla misura 227. Quest’ultima misura – aggiunge Cavaliere – mira a sostenere e agevolare interventi finalizzati alla salvaguardia degli ecosistemi forestali, la conservazione e l’incremento della biodiversità e la protezione del suolo. Gli investimenti sono prioritariamente rivolti alle aree protette (Parchi, Riserve, SIC-ZPS), in cui si trovano i maggiori complessi forestali della Regione. La equipaggiamento finanziaria della misura è pari 1.608.502,37, beneficiari sono le autorità pubbliche, enti gestori di aree protette e soggetti privati. La spesa massima ammissibile è di 120mila euro”. La salvaguardia, la valorizzazione e la conservazione degli insediamenti agricoli dei fabbricati rurali e delle tipologie di architettura rurale, sono gli interventi previsti dalla misura 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”.
“Con questo intervento – ricorda l’assessore – vogliamo rafforzare la consapevolezza nella popolazione dell’importanza dell’identità rurale attraverso la rivitalizzazione degli insediamenti agricoli storici e incentivare la diversificazione multifunzionale dell’attività agricola e l’offerta di servizi a favore della collettività, come strumenti per Il recupero della testimonianza dell’economia rurale tradizionale. La dotazione economica è pari a 3.053.154 euro, possono beneficiarne enti locali singoli e associati, privati altri soggetti pubblici e privati, onlus senza fini di lucro e associazioni. Il massimale di investimento globale sovvenzionabile per ciascun progetto non può superare l’importo di 200mila euro. La misura 322 “Sviluppo e rinnovamento dei villaggi”, infine, promuove il recupero, la tutela e la valorizzazione del patrimonio immobiliare e storico culturale del mondo rurale, con finalità collettive, turistico – culturali e di servizio, in un’ottica di sviluppo delle zone rurali, sostenendo la popolazione rurale e lo sviluppo diversificato delle aziende agricole in attività multifunzionali e agrituristiche. Ammontano a circa quattro milioni e mezzo di euro – evidenzia Cavaliere – le risorse finanziarie disponibili su questa misura e il massimale di investimento globale sovvenzionabile per ciascun progetto non potrà superare l’importo di 200mila euro e potranno beneficiarne Comuni, Consorzi di Comuni, Comunità montane, proprietari degli immobili oggetto di intervento e proprietari di fabbricati singoli o associati. Con questi provvedimenti – conclude l’assessore Cavaliere – crediamo di aver fornito un altro ulteriore importante impulso economico per la ripresa del settore agricolo, da sempre al centro delle politiche del governo regionale”.