Sono ormai trascorsi quasi sei mesi dal terribile sisma che ha sconvolto l'Emilia ed il mantovano, e nonostante il clamore e gli sforzi compiuti si registra ancora una situazione difficile, accentuata dall'inverno incombente.

Sono ormai trascorsi quasi sei mesi dal terribile sisma che ha sconvolto l'Emilia ed il mantovano, e nonostante il clamore e gli sforzi compiuti si registra ancora una situazione difficile, accentuata dall'inverno incombente.

Nonostante il grande lavoro portato avanti fino ad oggi, la maggior parte dei proprietari di aziende agricole si trova costretta a dormire in luoghi di fortuna per poter stare vicino agli allevamenti ed alle zone produttive e continua, a distanza di mesi, ad affrontare situazioni davvero difficili.

Fra i numerosi problemi in cui versa la comunità agricola, non vi sono solo le difficoltà legate alla mancanza di un tetto vicino al bestiame e alle colture, ma anche la necessità di ricostruire le stalle, i fienili e le strutture di ricovero dei macchinari senza la certezza di poter contare sui contributi promessi, l’incertezza economica di una crisi che da tempo investe tutto il settore e l’inevitabile risposta di un sistema bancario che attende anch’esso di conoscere i termini esatti degli aiuti promessi dallo stato. 

Di questo e di come porvi rimedio si è parlato ieri alla conferenza stampa di Confagricoltura Mantova. E' stata l'occasione per presentare il successo ottenuto dal programma di solidarietà lanciato con l'azienda Cascina Pulita, società attiva nell'ambito dei servizi ambientali, per offrire sostegno alle numerose imprese agricole che dopo esser state duramente colpite dal sisma si trovano adesso ad affrontare l’inverno in condizioni drammatiche.  

La società ha voluto essere affianco alle imprese agricole in questo duro momento ed ha raccolto fondi per circa trentamila euro, somma che ha portato alla donazione di ben nove case mobili alle aziende agricole provate dal sisma di maggioPer aumentare la portata dell’operazione “pro-terremotati”,  è già stata estesa la richiesta di contributo a tutta la clientela. Se l’iniziativa avrà successo  l’intento è quello di poter donare almeno altre decine di  unità abitative prima dei primi freddi invernali.

 

 


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