Sono sempre di più gli italiani che leggono le etichette degli alimenti. E non lo fanno più solo per conoscere la data di scadenza, ma anche per saperne gli ingredienti, e per capire se un certo prodotto e’ adatto o no alle proprie esigenze.
L’importanza di una corretta lettura delle etichette alimentari’, è stata posta in evidenza nel corso di un evento organizzato da Nestlè e ospitato al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano il 4 e 5 febbraio. Nel corso dell’evento, adulti e famiglie hanno discusso con gli esperti per capire il linguaggio delle etichette alimentari, anche alla luce delle modifiche che avverranno con il nuovo regolamento dell’Unione Europea.
Esperti di dietetica e nutrizione, insieme ai rappresentanti dei consumatori, hanno partecipato a un vero e proprio talk show radiofonico che è stato trasmesso anche in diretta nazionale, grazie alla presenza delle speaker di Mamme in Radio. All’incontro hanno partecipato Tina Napoli di Cittadinanzattiva, Michela Barichella (responsabile della dietetica e della nutrizione clinica degli Istituti Icp di Milano) e Tommaso Pronunzio del Centro ricerche Ales.
C’è qualcosa, nelle etichette degli alimenti che si comprano al supermercato, che va al di là della data di scadenza. Ci sono le informazioni per vivere meglio, e in salute, a saperle leggere. E ne sono consapevoli nove italiani su dieci, stando ai dati dell’Osservatorio Adi-Nestle’, inoltre tre quarti dei consumatori dichiarano di leggere le etichette alimentari; il 90% lo fa per leggere la data di scadenza, e il 70% circa controlla la lista degli ingredienti e la tabella nutrizionale.
Più del 50% degli italiani, poi, controlla che il prodotto sia ‘naturale’ (inteso come senza conservanti, o coloranti e aromi artificiali). ”Saper leggere bene le etichette degli alimenti – commenta Bianca Maria Vecchio, esperta di nutrizione – e’ molto importante, perché ci permette di trovare tutte le informazioni che sono utili per consumare al meglio l’alimento stesso”. Un occhio attento, poi, può facilmente ricavare informazioni preziose dalla lettura di un’etichetta: ”La profilazione nutrizionale – continua l’esperta – e’ l’analisi nutrizionale dell’alimento, e ci fa capire in che quantità sono contenute le proteine, i carboidrati, i grassi, le vitamine e i minerali, permettendoci anche di definire per quale momento della giornata e’ indicato quell’alimento, che sia prima colazione, pranzo, merenda o cena”.
Le etichette dei cibi, commenta Tina Napoli di Cittadinanzattiva, rappresentano ‘‘un tassello di verifica tra le attese e i dubbi del consumatore e i doveri delle aziende in uno spazio molto limitato. E’ dunque una duplice sfida: da una parte quella delle aziende che devono assicurare completezza di informazioni nel modo piu’ chiaro possibile, dall’altra quella del consumatore che deve andare oltre la lettura della data di scadenza e usufruire di ulteriori canali di informazione per approfondire le indicazioni offerte dalle etichette”.
Sulla stessa linea anche Michela Barichella, responsabile Dietetica e Nutrizione alla Clinica ICP di Milano, secondo cui ”le etichette rappresentano per il consumatore la bussola per conoscere le caratteristiche e proprieta’ degli alimenti, ma e’ necessario possedere anche il giusto orientamento per compiere scelte d’acquisto consapevoli e assumere abitudini alimentari corrette e positive”.
Ma qual e’ l’identikit del consumatore-tipo? ”Secondo i dati dell’osservatorio Adi-Nestle’ – spiega Tommaso Pronunzio del centro ricerche Ales – gli italiani guardano le etichette nella quasi totalità dei casi: solo un 4-5% si ostina a non farlo. L’indagine ci fa capire in modo chiaro che sono le donne quelle che guardano più frequentemente le etichette, e che si dimostrano più attente all’importanza e al valore degli alimenti che entrano in casa”.
L’informazione più controllata sulle etichette ”e’ senza dubbio la data di scadenza: le persone vogliono fare una spesa sempre più responsabile, e non avere prodotti che rischiano di non consumare. In ogni caso – conclude Pronunzio – bisogna ribadire che e’ importante leggere gli ingredienti contenuti negli alimenti, ed educare le persone a leggere bene le etichette, in modo da essere sempre consapevoli di quali sono i prodotti a cui fare attenzione”.