La ricorrenza spinge in alto i consumi e induce alcune riflessioni sulle produzioni stagionali.

È appena trascorso l’appuntamento annuale con Halloween, festività che impatta parecchio anche sul mercato di alcuni beni di stagione. Nello specifico, il ritornello “dolcetto o scherzetto?” insiste su alcune produzioni tipiche della cultura d’oltreoceano mixata con la nostra tradizione.

Nello speciale di Halloween della Borsa della Spesa, elaborata da Bmti- Borsa merci telematica – sui dati rilevati nei mercati all’ingrosso, zucche e castagne non possono mancare. La campagna di raccolta delle zucche appena conclusa ha confermato una buona qualità del prodotto sebbene, le alte temperature estive, abbiano diminuito la produzione e, conseguentemente, fatto crescere i prezzi.

Tuttavia, l’avvicinarsi di Halloween ha spinto tanti consumatori all’acquisto di zucche. Tra le più vendute risultano quelle ornamentali con prezzi che oscillano tra i 0,90 e 1,20 euro/Kg, la Violetta tra i 0,60 e i 0,70 euro/Kg e la Tonda Delica, da sempre più costosa, tra i 0,80 e 1,00 euro/Kg

Prezzi nella media, invece, per le castagne (da 3,00 a 5,00 euro/Kg) e per i marroni biondi (da 6,00 a 7,00 euro/Kg). Scarseggia la produzione proveniente dall’Appennino centro-settentrionale a causa della siccità degli scorsi mesi che ha colpito, inoltre, la pezzatura del prodotto diminuendone la dimensione. Rimangono, invece, nella norma i quantitativi raccolti al Centro-Sud.