Emerge da un’analisi di Just Eat, realizzata in occasione del World Social Media Day del 30 giugno e in collaborazione con Bva Doxa.
Alzi la mano chi dubita della preponderanza dei social media nelle vite di oggi. Ormai siamo talmente condizionati che anche le nostre scelte in termini di cibo risentono delle proposte fatte sui social. Una manna dal cielo per il marketing che ha sviluppato una serie di strumenti di moral suasion.
Condizionamento nelle scelte
Il risultato è che il 57% degli italiani dichiara di scegliere frequentemente un piatto, semplicemente basandosi su una foto, mentre il 43% sceglie un ristorante in base a un contenuto visualizzato su Instagram o TikTok. Anche se meno frequente, il 45% delle persone ammette di fotografare i piatti per condividerli sui social, alimentando un loop tra chi pubblica e chi osserva. È la quadratura del cerchio.
Tutto ciò emerge da un’analisi di Just Eat, multinazionale del food delivery, realizzata in occasione del World Social Media Day del 30 giugno e in collaborazione con Bva Doxa. Lo studio ha esplorato il legame esistente tra il food e i social media, rivelando che il rapporto tra il mondo del cibo e l’online è profondo e coinvolge una vasta gamma di attori, inclusi influencer e utenti comuni, dando spesso vita a dinamiche di tendenza.
Quali sono i social più in voga?
Ben il 78% dichiara di utilizzare Facebook, sebbene Instagram (70%) e TikTok (33%) siano le piattaforme più utilizzate dai giovani. Quest’ultima si presta particolarmente ai contenuti brevi di ricette o di consigli culinari, raggiungendo numeri straordinari di views: nell’ultimo anno, infatti, l’hashtag #foodtiktok in Italia ha registrato 2 miliardi di visualizzazioni.