In ribasso gli acquisti di carne a valore (-5,4%) e a volume (-3,2%), mentre registra una crescita il segmento degli elaborati di carne rossa e bianca (+3% a volume) e si consolida quello degli avicoli, che nel quinquennio 2009-2014 registra un incremento della spesa da parte delle famiglie italiane del 10%, superiore alla crescita della spesa per la carne suina (+4,1 per cento).

Questi i dati elaborati da Ismea, sulla base delle informazioni Nielsen relative al periodo gennaio-novembre 2014, in confronto con lo stesso intervallo di tempo dell’anno precedente, rilanciati dal 26/o Eurocarne, manifestazione internazionale dedicata al comparto carneo, in corso fino al 13 maggio a Veronafiere.

Le tendenze sono in linea con l’effetto della spending review delle famiglie, che ha portato 3 italiani su 4 a cambiare le proprie abitudini di acquisto verso una minore spesa di scorta e una forte attenzione alle promozioni. Aumenta la sensibilità degli italiani anche in relazione all’acquisto di carne, +2.1% il numero di famiglie acquirenti la categoria in offerta. In occasione della giornata inaugurale si sono tenuti anche il Concorso nazionale Eurocarne 2015, organizzato con Federcarni per premiare le qualità dell’eccellenza del comparto, e l’assemblea nazionale di Federcarni – Confcommercio.

“Il macellaio oggi non vende la carne e basta” – ha detto il presidente, Maurizio Arosio. “E’ anche un consulente di cotture e preparazioni – ha spiegato – e un cuoco in grado di preparare piatti pronti e servirli direttamente in macelleria”. Federcarni guarda anche con crescente attenzione alle quote rosa dietro al bancone. A loro sarà dedicato il Concorso nazionale donne macellaie in programma nella mattinata di domani.