Mercato asiatico nel mirino, si punta a tutelare le denominazioni di origine riconosciute

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha rinnovato l’accordo con il Gruppo Alibaba. L’obiettivo è tutelare le proprietà intellettuali delle denominazioni di origine riconosciute e delle indicazioni geografiche italiane, e rafforzare il controllo del Made in Italy sul mercato asiatico. Si tratta del terzo rinnovo dopo la sigla iniziale dell’accordo nel 2016.

Per individuare i falsi il Masaf ha rafforzato, con una misura dedicata in Legge di Bilancio, la task force operativa dell’Ispettorato repressione frodi che quotidianamente monitora ed individua i prodotti contraffatti sui siti e-commerce.

Il bilancio di 7 anni di collaborazione

L’accordo con Alibaba per contrastare la contraffazione ha portato a notevoli risultati negli ultimi sette anni: finora, oltre il 98% delle inserzioni di prodotti in violazione sono state segnalate dagli ispettori ICQRF e rimosse dai marketplace di Alibaba, anche nell’ambito dalla piattaforma business to business Alibaba.com, che serve oltre 40 milioni di buyer professionali nel mondo.

Tutela del made in Italy, come funziona

L’ICQRF scova i prodotti sospetti (o che evocano indicazioni geografiche tutelate) che prontamente vengono segnalati al sistema di protezione della proprietà intellettuale di Alibaba, attraverso il portale dedicato (https://ipp.alibabagroup.com/). Alibaba, da parte sua, per proteggere la proprietà intellettuale dei prodotti agroalimentari italiani utilizza anche l’intelligenza artificiale per scansionare costantemente ed eliminare in modo proattivo gli elenchi dei prodotti in violazione. Complessivamente, le misure attuate hanno contribuito a rimuovere il 96% delle inserzioni illecite prima ancora che una singola vendita fosse effettuata.

Il 98% delle segnalazioni inviate ad Alibaba vengono processate entro 24 ore e i venditori vengono informati che stanno violando le indicazioni geografiche tutelate. Le indicazioni geografiche italiane riconosciute e protette da Alibaba sulle proprie piattaforme di e-commerce sono attualmente 43.

I risultati ottenuti

La collaborazione ha portato protezione strategica per alcuni prodotti italiani più iconici nel mondo, come il Chianti, il Prosciutto di Parma e il Gorgonzola. L’intento istituzionale è quello di fare in modo che i consumatori di tutto il mondo ricevano prodotti italiani genuini. La collaborazione serve a tutelare i produttori agroalimentari italiani, per lo più di piccole e medie imprese, e a proporre i sapori unici dell’Italia ai mercati internazionali. Con il nuovo accordo Alibaba rinnova il suo impegno a lavorare con il governo italiano per promuovere e proteggere l’eccellenza del “made in Italy” sulle tavole del mercato asiatico.


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