Terra di Otrando Dop, Pesca di Verona Igp e Tintilia del Molise riconosciuti ieri
Made in Italy sempre più conosciuto e tutelato nel mondo. È delle scorse ore la notizia del riconoscimento ministeriale di tre nuovi Consorzi di tutela; il Consorzio Olio DOP “Terra d’Otranto”, il Consorzio per la tutela e valorizzazione della Pesca di Verona IGP, e il Consorzio di tutela Tintilia del Molise.
Olio, pesca e vino
Con queste nuove entrate si rafforza, dunque, la rete dei consorzi di tutela che proteggono e promuovono il legame unico tra i prodotti di eccellenza italiani e i loro territori d’origine. Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha formalizzato il riconoscimento con tre nuovi decreti: due per il comparto agroalimentare e uno per il settore vitivinicolo.
Con la determina ministeriale salgono a 182 i Consorzi di tutela riconosciuti nel settore agroalimentare ed a 135 quelli del settore vitivinicolo, consolidando un sistema di aggregazione che lo stivale detiene ormai da anni per i prodotti di qualità.
Olio evo, ancora strategico per l’Italia
Il ruolo dei consorzi di tutela
Ma in termini pratici, cosa fanno queste strutture? Di base, i consorzi di tutela rivestono un ruolo cruciale nella gestione delle Indicazioni Geografiche, garantendo la protezione, la promozione e la valorizzazione di prodotti che rappresentano le eccellenze italiane, sia a livello nazionale che internazionale. Grazie al loro impegno, ogni prodotto rimane fedele alle tradizioni locali, offrendo ai consumatori la garanzia di qualità, autenticità e origine, pilastri fondamentali del Made in Italy.
Italian sounding nel mondo
La creazione di nuove strutture che vanno in tal senso, pertanto, è certamente motivo di orgoglio e soddisfazione e lascia ben sperare per la tutela dei prodotti realmente italiani, sempre più copiati nel mondo. L’Italian sounding è un fenomeno che ha ormai raggiunto un giro d’affari elevatissimo. Le ultime stime parlano infatti di un valore che si aggira intorno ai 90 miliardi di euro, secondo uno studio di Ismea del 2023