Presentata in anteprima a Milano
Nutella, la storia di un mito
Ha sempre agitato i sogni degli italiani, come fosse una bellezza conturbante. Ha creato divisioni tra guelfi e ghibellini, tra chi bramava solo cedere al piacere e al desìo e coloro che, invece, stoicamente resistevano per non turbare la linea o i denti. È stata immortalata in una scena iconica da Nanni Moretti, a testimonianza del fatto che ha sconvolto per sempre equilibri di mercato e di famiglia. È la Nutella. Che oggi, improvvisamente, cambia pelle. Per andare incontro alle esigenze anche di coloro che si alimentano in maniera diversa, segno del fatto che i vegani oggi costituiscono una minoranza dalle dimensioni commerciali comunque apprezzabili.
Nell’ambito delle celebrazioni per il sessantesimo compleanno di Nutella, a pochi mesi dal lancio della versione gelato, giunge sul mercato una nuova ricetta, per coloro che, per necessità o per scelta, prediligono alimenti a base vegetale o privi di lattosio.
La necessità di un’innovazione
Dopo mesi di attesa e anticipazioni è uscita allo scoperto la Nutella vegana, presentata ieri a Milano. Profumo, consistenza e sapore non hanno deluso le aspettative (e le speranze) di tutti i coloro che, vegetariani, vegani, flexitariani o anche intolleranti al latte, avevano dovuto rinunciare alla crema cult delle spalmabili. L’obiettivo, quasi insperato, è stato raggiunto con milioni di assaggi e una ricetta che sostituisce il latte con sciroppo di riso, per la dolcezza, e ceci per la cremosità.
Ovviamente, in un mondo ormai irrimediabilmente social, i fan si sono già scatenati ed impazzano video, commenti, dibattiti tra pro e contro e le immancabili ricette fai-da-te. Non una novità per quella che, con milioni di consumatori in tutto il mondo e veri e propri appassionati, a buon titolo è considerata la regina delle creme alla nocciola.
Nutella Vegan è prodotta in Italia, presso lo stabilimento di Sant’Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino, ha precisato il gruppo Ferrero, desideroso di continuare a consolidare la propria presenza nel Paese e il proprio footprint industriale.
Nutella vegana, cosa si aspetta la Ferrero
Il Gruppo di Alba comunque è cauto e non si sbilancia sulle previsioni di vendita, anche se conta di catturare quel 5-6% di italiani vegetariani, unito agli oltre 12,5 milioni di flexitariani dichiarati. Senza contare che il prodotto, essendo anche senza glutine, potrebbe raggiungere numeri ben superiori.