Secondo il WWF sono già 78 quelli messi in sicurezza. Ieri hanno raggiunto il mare le prime 10 tartarughe marine nate nella spiaggia di Portopalo a Pachino
Mentre i primi nidi depositi a fine maggio cominciano a schiudersi (a Portopalo sono emerse e hanno raggiunto il mare le prime 10 tartarughine) e la stagione delle nidificazioni non è certo terminata, sono già 78 in Sicilia i nidi individuati, messi in sicurezza e monitorati dal network tartarughe marine del WWF, coordinato sull’isola dalla biologa marina Oleana Prato. Abbiamo avuto 36 deposizioni nelle spiagge del siracusano, 23 a Ragusa, 7 ad Agrigento, 7 nel trapanese, 4 a Catania, un nido in provincia di Messina. Il record locale a Isola delle Correnti, dove sono stati deposti ben 15 nidi.
“Sono numeri da record, che testimoniano l’importanza delle spiagge siciliane per il futuro della Caretta caretta, ma confermano anche l’importanza di una gestione sostenibile degli arenili, dove per favorire le deposizioni è importante sensibilizzare gestori balneari e turisti, evitare il passaggio di mezzi pesanti sulla spiaggia e il disturbo antropico nelle ore notturne (falò, fuochi pirotecnici). I volontari continuano le attività di monitoraggio e sorveglianza, un impegno davvero eccezionale visto il numero dei nidi presenti sull’isola”, le parole del Presidente del WWF Italia, Luciano Di Tizio.
I nidi segnalati anche in Sardegna e Toscana fanno pensare che con l’aumento delle temperature l’areale di deposizione si sta probabilmente ampliando, interessando anche i litorali del centro-Nord Italia. Un impegno che deve interessare e coinvolgere istituzioni locali, Guardia costiera, turisti, semplici cittadini e gestori degli stabilimenti balneari.