Il dato è recente ed è incoraggiante. Dopo Google, anche un colosso come Assicurazioni Generali dimostra di aver compreso che l’ecosostenibilità non solo è possibile, ma non è in contraddizione con le esigenze di bilancio.
La compagnia del leone di Trieste, infatti, ha implementato il Sistema di Gestione Ambientale del gruppo, arrivando nel corso del 2010 a risultati quanto mai eloquenti: il cinquanta per cento del fabbisogno energetico del gruppo, presente in molti paesi, è stato coperto da fonti rinnovabili. Nelle filiali più virtuose, in Svizzera e Germania, si utilizza solo energia idroelettrica, dato che arriva oltre l’ottanta per cento in Austria.
Ed in italia? l’utilizzo di energia pulita è partito quest’anno nelle sedi di Roma e di Mogliano Veneto. Scegliendo l’energia pulita, il gruppo ha ridotto del 31,1% le emissioni di co2. L’attenzione della compagnia alle fonti energetiche alternative trova espressione anche nella centrale a biomasse agricola di Caorle, di proprietà di Generali. Esistente dal 2009, la centrale è in grado di sviluppare una considerevole potenza, 1 Mw/h.
Tutto questo è il frutto di un apposito programma lanciato lo scorso anno, il Green Building Workshop, che punta a definire ed applicare delle linee guida verdi agli immobili del gruppo, ad uso sia del gruppo stesso che di terzi, portando anche un contributo al miglioramento delle performance ambientali locali, in termini di taglio alle emissioni.
Il bilancio di sotenibilità è consultabile all’indirizzo: http://www.generali.com/Gruppo-Generali/Sostenibilita/bilancio-di-sostenibilita/.