Un terzo dei bambini messicani è obeso o sovrappeso, il Paese latino vieta il cibo spazzatura nelle scuole
Da fine marzo in tutte le scuole messicane è proibito l’ingresso di cibo spazzatura. Il provvedimento fa parte delle strategia governativa per affrontare una delle peggiori epidemie di obesità e diabete al mondo. Lo stesso ministro dell’Istruzione sta incoraggiando le famiglie a sostenere la crociata istituzionale preparando pasti sani per i figli.

“Uno dei principi fondamentali del nuovo sistema scolastico messicano è uno stile di vita sano”, le parole di Mario Delgado, ministro dell’Istruzione pubblica.
Obesità infantile in Messico, i numeri dell’emergenza
Secondo l’Unicef, che classifica l’epidemia di obesità infantile in Messico come un’emergenza, i bambini messicani consumano più cibo spazzatura che in qualsiasi altro luogo dell’America Latina. Le bevande zuccherate e gli alimenti altamente trasformati rappresentano il 40 per cento delle calorie totali che i bambini consumano in un giorno, riporta l’agenzia. Un terzo dei bambini messicani è già considerato sovrappeso o obeso, secondo le statistiche governative.
Le linee guida governative
Le linee guida sanitarie, pubblicate per la prima volta lo scorso autunno, attaccano direttamente i prodotti trasformati, sia salati che dolci, come bevande zuccherate alla frutta, patatine confezionate, chips di cotenna di maiale e arachidi al peperoncino ricoperte di soia.
Cosa devono fare le scuole
In base al nuovo decreto, le scuole devono eliminare gradualmente qualsiasi alimento e bevanda che presenti anche un solo logo di avvertimento nero che ne indichi l’alto contenuto di sale, zucchero, calorie e grassi. Il Messico ha implementato questo sistema obbligatorio di etichettatura sulla parte anteriore della confezione nel 2020.

La gestione delle alternative
Il divieto di cibo spazzatura obbliga le scuole a servire alternative più nutrienti, come i tacos di fagioli, e di offrire acqua potabile dal rubinetto. “È molto meglio mangiare un taco di fagioli che un sacchetto di patatine”, ha dichiarato la stessa presidente messicana Claudia Sheinbaum, che si è fatta promotrice del divieto.
I dirigenti scolastici che violeranno il divieto rischiano multe che vanno da 545 a 5.450 dollari. L’applicazione delle norme, però, rappresenta una sfida in un Paese in cui i precedenti divieti sul cibo spazzatura hanno faticato ad affermarsi. Non è chiaro, inoltre, come il governo intenda limitare la vendita di cibo spazzatura fuori dalle scuole.