Le priorità della Presidenza italiana sono state presentate nelle diverse commissioni parlamentari del Parlamento europeo dai ministri italiani. Ecco le principali indicazioni i settori agricoltura e pesca.

Pesca: far rispettare il divieto di rigetto in mare.  Il ministro per le politiche agricole Martina ha dichiarato alla commissione per la pesca che le regole per far rispettare il divieto di rigetto in mare, introdotte dalla nuova politica comune della pesca, devono essere preparate urgentemente. “Non abbiamo molto tempo per trovare un accordo”, ha spiegato, perché il divieto si applicherà a partire dal 2015 e la legislazione attuale sulla pesca deve ancora essere adattata, per evitare incongruenze nelle direttive UE dal mese di gennaio. Ha poi dichiarato che la Presidenza si concentrerà anche sugli accordi derivati dalle possibilità di pesca per il 2015, continuerà a lavorare sulla posizione del Consiglio sul regolamento delle acque profonde e a sostenere gli sforzi della Commissione per affrontare la ” preoccupante situazione ” delle risorse ittiche nel Mediterraneo. Ha, infine, aggiunto che la Presidenza aveva già contattato la Commissione in merito alle possibili misure di sostegno del settore ittico, atte ad alleviare gli effetti del divieto della Russia sulle importazioni di pesce proveniente dall’UE.

Agricoltura: divieto della Russia alle importazioni di prodotti alimentari comunitari, accordi commerciali e latte. Martina ha informato la commissione per l’agricoltura che la Presidenza italiana del Consiglio cercherà di ampliare le misure “di risposta molto rapida” adottate finora dalla Commissione, per alleviare gli effetti del divieto della Russia delle importazioni di prodotti alimentari provenienti dall’UE. In risposta ai deputati europei che richiedevano un intervento efficace per sostenere gli agricoltori dell’UE, Martina ha poi aggiunto che il Consiglio si adopererà per rafforzare gli strumenti esistenti, per consentire in futuro all’UE di affrontare al meglio tali crisi.

Martina ha anche annunciato che le priorità della Presidenza italiana includeranno la riforma delle norme UE sull’agricoltura biologica, che potrebbe essere accettata dal Consiglio entro la fine di quest’anno nonché i progressi per un accordo equilibrato sulla coltivazione di OGM. Con il suo team cercherà, inoltre, di accelerare il processo legislativo per rivedere la distribuzione di frutta e latte nelle scuole e seguirà da vicino gli sviluppi del mercato lattiero-caseario allo scopo di aiutare ulteriormente il settore del latte, una volta che il sistema delle quote sarà abolito nel 2015. Infine, ha aggiunto che la Presidenza seguirà da vicino i negoziati commerciali internazionali, in particolare il trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti(TTIP), sottolineando che, sebbene l’UE dovrebbe concentrarsi sulle “opportunità derivanti da tali accordi”, non bisogna “nasconderne i lati negativi”.

Ambiente e salute pubblica: OGM, emissioni e dispositivi medici “Abbiamo bisogno di un cambiamento di paradigma culturale e di chiarire che crescita e posti di lavoro possono essere creati rendendo “verde” tutta l’economia” ha detto il ministro per l’ambiente Gian Luca GallettiI alla commissione per l’ambiente durante l’audizione. Tra le altre priorità, Galetti ha citato gli obiettivi climatici ed energetici 2030, la riforma del sistema di scambio di emissioni (ETS), la sicurezza energetica e la preparazione per la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico che si terrà a Lima, in Perù, nel mese di dicembre.

La Presidenza intende inoltre compiere “progressi significativi” in merito alla legislazione sulle coltivazioni OGM, sulla riduzione del consumo di sacchetti di plastica, sul pacchetto qualità dell’aria, sul monitoraggio delle emissioni del trasporto marittimo e sulle nuove regole sull’uso indiretto del terreno (Land Use Change, ILUC). Il Ministro della sanità Beatrice Lorenzin, intervenuta sempre mercoledì in commissione ambiente, ha detto che la Presidenza cercherà di raggiungere un compromesso con il Parlamento sui regolamenti che riguardano i dispositivi medici e quelli medico-diagnostici in vitro e, se possibile, un rapido accordo in seconda lettura sui controlli ufficiali nella catena agroalimentare.

La Presidenza cercherà, infine, di raggiungere un accordo in seno al Consiglio sui nuovi prodotti alimentari. “La salute non è un costo ma un investimento per la nostra società”, ha concluso il Ministro.