Una tutela generale per l’Aceto balsamico di Modena Igp, per promuoverlo, valorizzarlo e curarne gli interessi, e soprattutto per vigilare e salvaguardare il prodotto da abusi e usi impropri della denominazione.
E’ questo il compito del Consorzio di tutela dell’Aceto balsamico di Modena Igp, nato a inizio anno grazie al riconoscimento da parte del ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali, che si prepara alla sua prima uscita pubblica, al Cibus di Parma, in programma dal 5 all’8 maggio.
”Il primo obiettivo per il Consorzio è la tutela – ha detto il presidente del Consorzio, Stefano Berni – Vogliamo inoltre fare chiarezza sull’utilizzo della denominazione, contribuendo in questo modo a rendere consapevoli i consumatori sul prodotto che acquistano e aiutarli nella scelta. Se si trasmettono informazioni corrette, il consumatore che acquista un falso lo fa con la consapevolezza di farlo”.
Il direttore del Consorzio, Federico Desimoni, ha spiegato che grazie al riconoscimento ministeriale da ora, ”da semplice associazione di produttori” il Consorzio ha ulteriori ”doveri istituzionali legati alla tutela e alla salvaguardia del prodotto. Chiederemo all’Europa regole precise e chiederemo soprattutto di applicarle”. Dal momento che fuori dai confini dell’Italia va oltre il 90% della produzione, ha aggiunto Desimoni, ”possiamo capire la portata e il tipo di problema che può venire a crearsi. I Consorzi nascono proprio per evitare che si creino queste distorsioni sul mercato, quindi dobbiamo lavorare sulla pulizia del mercato e sul corretto utilizzo dell’Igp”.
Il salone internazionale dell’alimentazione sarà l’occasione, secondo Berni, per mostrare il lavoro del Consorzio: ”Siamo entrati a pieno titolo tra gli organismi di tutela – ha detto – e il fatto che questo sia avvenuto in tempi utili per presentarsi alla più importante manifestazione dell’agroalimentare italiano, offre al Consorzio un’occasione di visibilità di grande rilevanza. La nostra presenza tuttavia non si limiterà alla promozione ma sarà l’occasione per far conoscere ad un pubblico di addetti ai lavori, le azioni di tutela che stiamo già intraprendendo a livello internazionale”.
Infatti, ha spiegato il direttore Desimoni, ”per avere una correttezza nelle relazioni commerciali che hanno ad oggetto l’Aceto Balsamico di Modena Igp e i prodotti similari o evocativi, in particolare abbiamo avviato, come primo step di questa attività congiunta (insieme al Ministero), una procedura di tutela ex officio in Inghilterra e Germania”.