Secondo i dati di CoReVe (Consorzio Recupero Vetro), l’estate in Italia si registra un incremento medio nella raccolta degli imballaggi in vetro nelle zone turistiche, che supera il 30%, rispetto alla media del resto dell’anno.
Il vetro raccolto e ritirato da Coreve per il successivo riciclo, in alcune località turistiche registra incrementi fino al 300%. Ma la nota dolente è che la qualità della raccolta spesso peggiora notevolmente.
A ciò contribuisce sicuramente la varietà dei sistemi di raccolta adottati nei luoghi di residenza rispetto a quelli di villeggiatura, per cui i cittadini si mostrano confusi, quando non disinteressati e ignari dei danni provocati dagli errati conferimenti; la corretta raccolta dei materiali è una pratica fondamentale per assicurare il riciclo, che non va trascurata neanche durante la stagione estiva, innanzitutto per tutelare ambiente e territorio, ma anche per non gravare economicamente sui residenti delle località dove si villeggia.
CoReVe ha scelto di stilare un vademecum per sensibilizzare i cittadini su come fare una corretta raccolta differenziata del vetro e per rispondere al grido dei Sindaci e degli Assessori contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti, che in questi giorni si sta facendo sempre più forte. Con l’arrivo delle vacanze alcune buone pratiche e abitudini virtuose vengono spesso dimenticate anche da chi, durante il resto dell’anno, si comporta invece correttamente. Ci si sente, a volte, autorizzati e giustificati ad avere comportamenti poco civili, ma il rispetto per gli altri e per l’ambiente non dovrebbe mai andare in vacanza. In realtà, proprio d’estate, quando aumentano alcuni tipi di consumi, raccogliere correttamente i materiali diventa ancora più importante:
• vivere all’aria aperta è bello e salutare, ma niente è peggio per rovinarsi la giornata che trovare rifiuti sparsi in spiaggia o nel luogo prescelto per un pic-nic;
• gli accumuli di rifiuti possono essere dannosi per la salute dei cittadini;
• per riparare ai danni provocati da persone inconsapevoli o incuranti, i Comuni vanno incontro a costi molto elevati di gestione dei rifiuti, rischiando di annullare sacrifici e risparmi ottenuti durante l’inverno. Il vetro è un protagonista di primo piano dei nostri consumi anche durante il periodo estivo, basti pensare all’acqua e ai succhi di frutta, alla birra o ad altre bevande dissetanti, che rinfrescano le giornate più calde. Il vetro è riciclabile al 100% e all’infinito, quindi, la sua gestione è apparentemente semplice ma, affinché possa essere recuperato dopo il consumo, deve essere conferito e raccolto a dovere sin dal principio.
CoReVe invita, pertanto, a tenere a mente alcuni semplici accorgimenti da adottare sempre, anche in vacanza:
• non abbandonare i rifiuti fuori dai contenitori stradali o dai contenitori predisposti appositamente per la raccolta, anche negli esercizi commerciali;
• non conferire il vetro con il sacchetto di plastica o altri contenitori utilizzati per trasportarlo;
• svuotare i contenitori in vetro da eventuali residui (anche se non è necessario lavarli) prima di gettarli.
Ma cosa si butta, ci si chiede, nei contenitori dedicati al vetro per evitare errori? La risposta è semplice:
• SOLO Bottiglie, vasetti e barattoli in vetro. Nient’altro. Cosa, invece, non va assolutamente conferito nelle “campane” per la raccolta del vetro da imballaggio, anche se spesso viene ad esso assimilato:
• Piatti, tazzine, coppe, piatti o altri contenitori in ceramica e porcellana, che troviamo molto spesso sulle colorate tavole estive insieme al vetro;
• calici e bicchieri di cristallo, con cui brindiamo nelle occasioni più importanti;
• pirofile in vetroceramica, tipo pyrex, con cui cuciniamo le più prelibate pietanze estive;
• schermi di tv, pc, tablet, smartphone ed e-book, che capita di rompere accidentalmente;
• specchi e specchietti, con cui controlliamo l’abbronzatura in spiaggia;
• lampade, lampadine e faretti, con cui illuminiamo le serate in compagnia.
“Con l’arrivo dell’estate s’intensifica il rischio dell’abbandono selvaggio dei rifiuti sulle spiagge, sui litorali, nei parchi, in montagna, – dichiara Franco Grisan, Presidente di CoReVe – problema che trasforma splendidi luoghi di villeggiatura in vere e proprie discariche. E anche se i Comuni hanno dato il via a numerose campagne di sensibilizzazione e gli stabilimenti balneari, gli alberghi, i campeggi, i villaggi, sono sempre più attrezzati con appositi contenitori per la raccolta differenziata, è importante che tutti facciano uno sforzo per conferire correttamente i rifiuti, contribuendo a favorire il riciclo e la sostenibilità di un turismo consapevole, che sappia tutelare e valorizzare ambiente e territorio. Probabilmente, i cittadini italiani e stranieri che sono abituati a diverse modalità di raccolta, rispetto a quelle che trovano nelle città in cui scelgono di trascorrere le ferie, non prestano la dovuta attenzione, per questo CoReVe con queste semplici regole, valide ovunque, vuole aiutare i cittadini a capire l’importanza di una corretta raccolta e dare supporto ai Comuni nella lotta all’accumulo di rifiuti”.