3,9 mln italiani soffrono la patologia. L’indagine di Unione Italiana Food suggerisce rimedi
Sono 3,9 milioni, ossia il 6,6% della popolazione, gli italiani che soffrono di diabete. In questi anni le cure e la consapevolezza sulle modalità di gestione della patologia hanno conosciuto progressi significativi. Molte le strategie che possono essere messe in atto da chi ne soffre. I dolcificanti, ad esempio, offrono ai diabetici di tipo 1 scelte alimentari più ampie, mentre possono essere d’aiuto nel caso del diabete di tipo 2, in quanto non alzano il livello di glucosio nel sangue. Proprio per questo, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete (che ricorre oggi), Unione Italiana Food – Gruppo Edulcoranti pone l’accento sull’importanza di promuovere la cultura di questi prodotti attraverso i consigli degli esperti per utilizzarli al meglio e correttamente.
Il diabete rappresenta una delle patologie più persistenti del secolo. La frequenza di questa malattia sta aumentando ovunque e anche in Italia i dati si stanno evolvendo in negativo. Secondo l’Italian Diabetes Barometer Report 2023, realizzato da IBDO Foundation, nel 2022 il numero dei diabetici in Italia è in aumento con 3,9 milioni di soggetti colpiti, ovvero il 6,6% della popolazione generale. Dal 2019 si è registrato addirittura un aumento del +14%, pari a 400mila casi in più. I dati sono in aumento anche rispetto alle ultime stime dell’Istat che risalgono al 2020, secondo cui il diabete affliggeva circa il 6% della popolazione, ovvero oltre 3 milioni e mezzo di persone. Il diabete di tipo 2, detto anche diabete dell’adulto, è il più frequente e rappresenta il 90% dei casi di diabete. Il diabete di tipo 1, detto anche diabete giovanile o insulino-dipendente, colpisce circa il 10% della popolazione.
Ad oggi non ci sono metodi per prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 1, mentre è possibile prevenire il diabete di tipo 2, più diffuso e che si sviluppa tendenzialmente in età adulta. La prevenzione del diabete può essere raggiunta attraverso vari step e cambi di abitudini ed è da considerarsi il metodo più efficace per scongiurare l’insorgere di questa forma di diabete. L’adozione di uno stile di vita sano e il costante monitoraggio dei fattori di rischio, attraverso l’identificazione precoce di persone a rischio e il loro coinvolgimento in programmi di prevenzione, sono i principi cardine di questo percorso.
In generale, per il diabetico, seguire una dieta sana ed equilibrata è fondamentale. Ridurre il consumo di cibi ad alto contenuto di grassi saturi e zuccheri raffinati, anche tramite l’adozione di dolcificanti, e adeguare l’assunzione di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre alle linee guide italiane per una sana alimentazione sono tutte valide soluzioni per controllare le porzioni ed evitare il sovrappeso. È inoltre fondamentale cercare di dedicare almeno 3 ore a settimana a un’attività fisica regolare e strutturata, come camminare, nuotare o fare ciclismo. A ciò occorre abbinare un aumento del normale movimento quotidiano, prediligendo per esempio le scale all’ascensore. L’attività fisica aiuta a controllare il peso, migliorando la capacità dei muscoli di usare l’insulina e assorbire il glucosio. È infine necessario monitorare i livelli di zucchero nel sangue e ridurre o eliminare il consumo di alcool e fumo: a riguardo i fumatori “leggeri” hanno circa il 29% in più di probabilità di sviluppare il diabete rispetto ai non fumatori, e i fumatori accaniti hanno un rischio ancora maggiore.