La scoperta di un nuovo nido di tartarughe è un’ulteriore conferma dell’importanza della tutela della biodiversità del mare dell’Elba
Sulla spiaggia di Galenzana è stata rinvenuta una bella sorpresa, un nido di tartaruga che conferma l’importanza del lavoro di tutela dell’ecosistema dell‘Isola d’Elba e del suo straordinario patrimonio ambientale, difeso dal PNAT– Parco Naturale dell’Arcipelago Toscano e sotto l’egida del MaB (Man and the Biosphere) Unesco, un programma che valorizza le aree che tutelano l’equilibrio tra uomo e natura.
Il ruolo della Capitaneria di porto
A seguito della scoperta, è stata allertata la Capitaneria di Porto che ha provveduto a perimetrare l’area interessata e a metterla in sicurezza per proteggere il nido. Individuate le uova e confermata la nidificazione, il sito è stato ulteriormente messo in sicurezza attraverso telecamere di sorveglianza. Sono intervenuti gli esperti di Arpat e con loro la biologa del settore mare Cecilia Mancusi e i volontari di Legambiente, da sempre al fianco dell’Isola d’Elba grazie al progetto Tartalove, che negli anni ha reso possibile la formazione del personale degli stabilimenti e dei turisti per il riconoscimento delle tracce delle tartarughe, così da preservarne i nidi.
Quest’isola si pone dunque come il luogo ideale per una vivace e originale varietà di fauna selvatica. Ancora una volta la natura ha ricompensato con le sue meraviglie per il lavoro e l’impegno condiviso da tutti coloro che tutelano il prezioso arcipelago toscano.
L’Isola d’Elba è il cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, un’area protetta che si estende per circa 180 kmq, e della Riserva della Biosfera MaB UNESCO, un prestigioso programma dedicato alle risorse della biosfera e alla tutela delle riserve naturali. Inoltre, l‘Elba è uno dei vertici del Santuario dei Cetacei Pelagos, il che rende il mare circostante ancora più prezioso dal punto di vista ambientale.