Celebrato il decennale del marchio Igp

Lo scorso 24 ottobre la Piadina Romagnola ha festeggiato un traguardo notevole, ovvero il decimo anniversario del riconoscimento del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). La certificazione, acquisita nell’ottobre 2014, assicura la qualità e l’autenticità di un simbolo del Made in Italy, stabilendo che la Piadina Romagnola viene prodotta esclusivamente in Emilia-Romagna, rispettando le rigide regole del disciplinare di produzione.

La piadina, come si fa

La ricetta tradizionale prevede solo quattro ingredienti: farina di grano, acqua, sale e grassi, che possono variare tra strutto o olio d’oliva in base alla tradizione locale. Assolutamente interdetti conservanti e additivi. Con la tutela dell’IGP, la produzione deve seguire metodi artigianali tradizionali, rispettando lo spessore caratteristico della piadina, che va dai 3 mm nella versione sottile di Rimini agli 8 mm nella più spessa di Cesena. L’IGP celebra inoltre il legame col territorio: solo le piadine prodotte nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e parte di Bologna possono fregiarsi di questo marchio.

L’importanza della tutela del marchio

Grazie alle norme, l’IGP ha protetto la Piadina Romagnola dalle imitazioni, permettendo ai produttori locali di tramandare la tradizione e offrire un prodotto autentico e genuino, profondamente legato alla terra di Romagna. Dal 2014, la produzione della Piadina Romagnola IGP è cresciuta costantemente, registrando un aumento del 280% in dieci anni e ottenendo riconoscimenti internazionali in oltre dieci Paesi extra UE, grazie al lavoro di tutela del Consorzio.

L’IGP ha permesso ai produttori locali di valorizzare la tradizione e sostenere l’economia del territorio, utilizzando ingredienti di qualità e metodi tradizionali. La piadina, con la sua versatilità e il gusto unico, è diventata un’icona non solo dello street food romagnolo, ma anche delle cucine di tutto il mondo.

La tutela dei consumatori

Per i consumatori, l’IGP rappresenta una garanzia di autenticità, segnalando un prodotto legato al territorio e prodotto secondo rigorosi standard qualitativi. “Siamo felici di celebrare questo decimo anniversario,” le parole del presidente del consorzio, Biagini. “Il nostro impegno per il futuro è continuare a promuovere e proteggere la Piadina Romagnola IGP, ampliandone la diffusione internazionale, sempre in armonia con le sue radici e tradizioni.”

La Piadina Romagnola, nota come “il pane della Romagna”, racconta una storia di semplicità e sapori autentici e, grazie al marchio IGP, ha rafforzato la sua identità come prodotto tradizionale d’eccellenza