Google si lancia nel settore delle energie rinnovabili e decide di investire in Germania.

Per la verità non è la prima volta che il colosso statunitense sceglie di esporsi economicamente per promuovere le energie sostenibili: sarebbero 100 i milioni di dollari investiti sin qui da Google nel settore delle energie rinnovabili, e di questi quasi 40 destinati alla creazione di centrali eoliche nel North Dakota. Inoltre, la multinazionale ha stabilito di servirsi delle energie rinnovabili per alimentare le sedi aziendali, oltre a sensibilizzare i propri dipendenti a muoversi in maniera sostenibile.

Si tratta comunque del primo investimento europeo per l’azienda di Mountain View, che ha messo a disposizione i suoi fondi per la costruzione di una centrale fotovoltaica a Brandenburg an der Havel, poco distante da Berlino. Il progetto era già partito quando Google ha deciso di rilevarne il 49 % del pacchetto della Capital Stage; la società californiana sborserà 5 milioni di dollari, circa 3,5 milioni di euro. L’impianto solare, dalla capacità energetica pari a 18,7 MW, produrrà, una volta ultimato, 18 mila GWh ogni anno, garantendo il fabbisogno energetico a ben cinquemila abitazioni dell’interland berlinese.

La Germania, dunque, sembra aver imboccato decisamente la strada delle energie pulite, dimostrando, in questo senso, una certa lungimiranza. Se poi l’esempio di Google venisse raccolto da altri giganti economici, l’eco- sostenibilità potrebbe presto non essere più un tabù.