Mozzarella e parmigiano fatti in casa con un kit di polverine.

A dare l’allarme sull’ennesimo episodio di contraffazione al made in Italy, che segue peraltro la vendita in Gran Bretagna di un kit per fare Chianti, Lambrusco e i migliori vini italiani, è un’importante organizzazione agricola in occasione del Forum dell’alimentazione a Cernobbio.

Il kit per realizzare i formaggi italiani è in commercio in Gran Bretagna, Stati Uniti ed Australia e può anche essere acquistato dai consumatori nazionali attraverso internet. Le confezioni, che promettono di ottenere una mozzarella in appena 30 minuti e il parmigiano in due mesi, contengono recipienti, colini, garze, termometri, piccole presse oltre a varie polveri.

I kit per la produzione di parmigiano o pecorino romano messi in vendita da una ditta inglese costano 102,38 sterline, pari a 120 euro, mentre quello per la ‘mozzarella cheese” costa 25 sterline, pari a 30 euro circa. Il kit commercializzato in Australia al prezzo di 81 dollari australiani, pari a circa 57 euro, consente di preparare parmigiano o pecorino romano.

Mozzarella facile anche negli Usa dove si propone un 30 minute mozzarella ricotta, del valore di 24,95 dollari (18 euro circa). Il mondo agrario chiede dunque un intervento immediato delle autorità nazionali e comunitarie per evitare che si ripeta il fenomeno del wine kit, sottolineando come l’annunciato blocco delle vendite in Gran Bretagna prima dell’estate non ha avuto il risultato sperato perchè le ditte produttrici si sono limitate a cambiare fantasiosamente i nomi e così il Barolo è diventato ‘Barollò”, il Brunello di Montalcino ‘Monticinò”, il Valpolicella ‘Vinoncellà e il Chianti ‘Cantià”. Per il ministro delle politiche agricole Nunzia De Girolamo «La contraffazione è un delitto, fa un grande danno ai nostri agricoltori onesti che lavorano duramente» e annuncia un intervento volto a ricontattare autorità locali e Interpol per «ripetere quanto è stato fatto a contrasto del wine kit».