Un indissolubile matrimonio fra cucina e prodotti d’autore. Sarà questo il piatto forte di ‘Al Meni’, ovvero le mani, dal titolo di una poesia di Tonino Guerra, il grande circo mercato dei sapori e delle cose fatte con le mani e col cuore, allestito in piazzale Fellini il 21 e 22 giugno.
12 fra i più promettenti giovani chef del pianeta e 12 grandi chef dell’Emilia Romagna si incontrano nel grande tendone da circo 8 e ½ per mettere in scena il lavoro delle mani e del cuore. Sotto la guida di Massimo Bottura, gli chef del futuro si sfideranno per manipolare e interpretare prodotti dell’Emilia Romagna. Ad inaugurare l’evento, sabato 21 giugno alle ore 11,30, due pasionari del gusto, le personalità che più hanno contribuito al rinascimento della cucina italiana nel mondo, Oscar Farinetti, patron di Eataly, e Massimo Bottura che daranno il via ufficiale alla kermesse.
Riflettori puntati sugli show cooking con gli chef stellati. Al lavoro dalle 12 fino a notte, manipolando i migliori prodotti del territorio, tra show cooking e degustazioni, i cuochi creano in diretta piatti unici a prezzi accessibili (5 euro a piatto) trasformando con le mani e col cuore i grandi prodotti della buona terra Emilia Romagna. All’interno del circo 8 e ½ non potevano mancare i vini di qualità del territorio.
Una selezione di circa cento etichette regionali, servite al bicchiere dai sommelier della Fisar, e una selezione di birre artigianali tra i migliori produttori selezionati dalla guida delle birre di Slow Food proposte dai mastri birrai in persona. Inoltre acque e succhi di frutta biologici di provenienza del territorio. Accanto al circo, sul lungomare sino a piazzale Boscovich, dalle 10 alle 23, è allestito un percorso del gusto tra piccoli e grandi produttori agricoli e case vinicole.
Il primo Mercato delle eccellenze dei prodotti della “buona terra” lungo la via Emilia che raduna i migliori artigiani del gusto per conoscere, degustare e acquistare i prodotti di una regione che vanta il record delle denominazioni d’origine di tutta Europa.
Dal parmigiano reggiano all’aceto tradizionale di Modena, dal culatello di Zibello al prosciutto di Parma, dai salumi Piacentini a vini genuini, frutta di varietà riscoperte, birre artigianali, piada e squacquerone, i pesci, i funghi dell’Appennino, il riso delle pianure ferraresi.