BARI – Nel corso del 2010 la Regione Puglia ha aderito al progetto “La produzione di energia rinnovabile come politica di sviluppo regionale delle aree rurali” proposto dall’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, finalizzato a conoscere e mettere a sistema le buone prassi internazionali sul tema energetico e la creazione di opportunità di crescita economica.

Al progetto hanno aderito numerosi Paesi: il Canada (Québec, e Prince Edward Island),l’Olanda (Province of Fryslân), l’Italia (Puglia e Abruzzo), la Svezia, la Danimarca, la Norvegia, la Finlandia, il Regno Unito (Scozia), la Spagna (Extremadura) e gli Stati Uniti d’America. Il progetto mette in rete esperienze regionali in diversi paesi dell’Ocse. Oltre alla Puglia, fanno parte di questo network internazionale: Abruzzo, Fryslân (Olanda), Québec e Prince Edward Island (Canada), Extremadura (Spagna), Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Scozia (Regno Unito), e quattro regioni negli Stati Uniti d’America.

Il progetto è articolato secondo un programma di lavoro che prevede un aggiornamento costante degli esperti coinvolti, anche attraverso il confronto diretto con i portatori di interesse di ogni singolo Paese, che si concluderà nel corso del 2012. In tal senso, dal 22 al 24 marzo la Regione Puglia ha ospitato a Bari, presso Villa Romanazzi Carducci, numerosi delegati dei vari Paesi coinvolti nel progetto oltre, naturalmente, ai rappresentanti dell’Ocse per verificare l’andamento delle attività, le analisi condotte nell’ambito delle tematiche proposte e le strategie che, a vario titolo, si sviluppano sui territori. La Regione ha inteso promuovere un confronto pubblico finalizzato alla presentazione del progetto e del caso di studio “Puglia” e ad acquisire ogni utile contributo che i soggetti portatori di interesse vorranno assicurare.

Per ulteriori informazioni: autorita.ambientale@regione.puglia.it.