Carlo Cattaneo, un grande intellettuale del XIX secolo, scrisse di lei: “… è la figura più splendida di donna che abbiano le storie italiane, non escluse quelle di Roma antica”.

Eleonora d’Arborea, giudicessa vissuta nel XIV secolo, rappresenta un esempio di governo illuminato e straordinariamente moderno. La sua figura sembra appartenere alla leggenda e alla letteratura più che alla storia. Eppure incarna il simbolo della lotta condotta dai sardi per la propria indipendenza e autonomia.

Eleonora, regina di tutti, uomini e donne, con la sua Carta de Logu ha elevato a legge il diritto di ogni essere umano alla dignità personale. Per questo è un personaggio straordinariamente moderno, simbolo di un territorio e di un popolo. Non a caso di lei hanno scritto in tanti. Anche Bianca Pitzorno, una delle più note scrittrici italiane, ha pubblicato addirittura una biografia, “Vita di Eleonora D’Arborea, principessa medievale di Sardegna”, edita da Camunia nel 1984 e ripubblicata da Mondadori nel 2010.

Tra gli autori storici ricordiamo l’ottocentesco Alberto La Marmora, tra quelli più recenti Camillo Bellieni, Mario Caratale, Giovanni Francesco Fara, Giuseppe Manno.

Ci piace, in particolare, citare il lavoro della giornalista cagliaritana Stefania De Michele, che ha recentemente pubblicato “L’Arcano Minore, Eleonora D’Arborea tra mito e realtà” (Ethos Edizioni). Proprio in riferimento a questo libro, si legge a proposito di Eleonora d’Arborea: “Che cosa dunque la rende così tanto speciale? Anzitutto il fatto di essere donna e regina in un mondo declinato al maschile. Nel XIV secolo Eleonora lega il suo nome alla storia della Sardegna: regge le sorti del giudicato di Arborea per quasi vent’anni e fa suo il sogno irredentista del padre, Mariano IV, che voleva riunire la Sardegna in un unico regno. La sua opera raggiunge l’apice nella promulgazione di un corpo di leggi scritte, la Carta de Logu, che per chiarezza e innovazione non ha eguali nella sua epoca e costituisce una pietra miliare nella storia del diritto. Ma Eleonora d’Arborea è soprattutto una donna e una madre, una figlia e un’amante, nella cornice di una Sardegna arcaica, che profuma di incenso e zolfo, la terra aspra dove magia e superstizione piegano all’irrazionale il corso degli eventi”.

Il libro della De Michele prova a seguirne le tracce lasciate dai pochi documenti che ci sono pervenuti, e ci restituisce la vita di una donna che ha saputo cambiare la storia della propria terra. Ora anche Roma omaggia uno dei simboli della Sardegna e del mondo declinato al femminile. Lo fa in Campidoglio, nella Sala della Protomoteca. Qui venerdì 3 febbraio, dalle ore 16,30, avrà luogo l’incontro “Eleonora d’Arborea, Regina di Sardegna: dalla Carta de Logu alla Costituzione italiana”.

La complessa, straordinaria e moderna figura di questa grande donna della Sardegna sarà trattata da eminenti personalità della cultura, delle istituzioni e dell’associazionismo sardo. La sua “Carta de Logu” sarà al centro delle relazioni, essendo stata per secoli uno dei riferimenti importanti per popoli e sovrani che hanno voluto adottare ordinamenti rispettosi della dignità umana. L’evento sarà aperto con la proiezione del documentario “Dieci minuti di… i luoghi di Eleonora”, realizzato dall’associazione “Salpare”. A seguire interventi di Maria Gemma Azuni (consigliere di Roma Capitale), Joan Elies Adell (rappresentante della Generalit de Catalunya ad Alghero), Francesca Barracciu (consigliere Regione Sardegna), Massimiliano de Seneen (presidente della Provincia di Oristano), Antonio Giovanni Ghiani (commissario straordinario del Comune di Oristano), Serafina Mascia (presidente Fasi, Federazione associazioni sarde in Italia).

Pupa Tarantini, residente della Commissione di Pari opportunità del Comune di Oristano, interverrà sul tema: “Eleonora d’Arborea, sa Judichissa. Dal mito alla storia”. Antonio Casu, consigliere capo servizio bibliotecario della Camera dei Deputati, parlerà di “Eleonora d’Arborea legislatrice”. Neria De Giovanni, presidente dell’associazione “Salpare” e dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari, affronterà il tema di “Eleonora nelle pagine dei letterati”.

A chiudere un monologo in costume giudicale dell’attrice Silvana Deidda. Al termine degustazione di prodotti enogastronomici sardi offerta dal GAL Terre Shardana.