Dodicimila automobili, 3.000 scooter e 36 mila biciclette: questi sono i numeri della mobilità condivisa per complessivi 50 milioni di spostamenti entro l’anno in corso

Continua a crescere la sharing mobility in Italia. L’uso condiviso di automobili, motociclette e bici convince ogni anno un numero sempre maggiore di nostri connazionali, consentendo di ampliare progressivamente il numero di mezzi e di stabilire nuovi record di chilometri percorsi.

Volendo tracciare oggi un bilancio della situazione italiana, sottolineando come la rivoluzione della sharing mobility è in atto in Italia con numeri in linea con i migliori trend mondiali, ci sentiamo di essere ottimisti.

Oggi si contano 12 mila automobili, 3.000 scooter e 36 mila biciclette in sharing, per complessivi 50 milioni di spostamenti che saranno compiuti entro quest’anno — il 52% in più.  Ed è forte l’orientamento all’integrazione. Roma, Milano, Torino e Bologna presentano l’offerta migliore per mezzi a disposizione per abitante e per numero di noleggi. Mentre nelle Isole emergono Cagliari e Palermo. Ma la distribuzione della sharing mobility in Italia non è ancora omogenea.

Auto on demand, car sharing, bike sharing, mobilità cooperativa: certo è che il modo di muoversi in città sta cambiando anche grazie alle tecnologie made in Italy.