Nella scelta del punto vendita ma anche nella decisione di cosa comprare, la sostenibilità si conferma valore di riferimento

La sostenibilità non è più un tabù per i consumatori italiani. Le ultime rilevazioni autorizzano un cauto ottimismo e, diciamolo, un poco ci fanno pure onore. Ben due italiani su tre privilegiano gli acquisti fatti in punti vendita che favoriscono la sostenibilità.

Per chi decide gli acquisti la sostenibilità ambientale rappresenta, ormai, un motivo di scelta dei prodotti come anche del punto vendita. Ce lo dicono quei sette italiani su dieci disposti a cambiare il negozio in cui fanno la spesa alimentare, per preferire quei punti vendita che offrono prodotti con confezioni sostenibili. 

Sono i dati dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo – realizzato da Nomisma in collaborazione con SpinLife – che ha dedicato un approfondimento al ruolo del packaging nelle strategie di sostenibilità dei retailer italiani.

Non solo ma il packaging rappresenta un punto focale per il futuro. Nei prossimo mesi il 44% delle insegne concentreranno la comunicazione sul tema del pack, per valorizzare le azioni di riduzione del pack in eccesso, utilizzo di plastica vergine e dei materiali provenienti da fonti rinnovabili.  1 insegna su 3 concentrerà la comunicazione sui temi della filiera e del territorio nonché sull’attenzione alla riduzione degli sprechi.