L’analisi per il World vegan day

Il movimento vegano cresce a livello globale, con tassi di espansione differenti a seconda delle regioni. Pochi giorna fa si è celebrato il World Vegan Day, la giornata mondiale dedicata alla promozione di uno stile di vita vegano, etico e sostenibile.

La ricorrenza internazionale ha l’obiettivo di invitare a riflettere sull‘impatto delle nostre scelte quotidiane, dall’alimentazione al consumo, evidenziando l’importanza del rispetto per gli animali, per l’ambiente e per la salute del pianeta. Negli ultimi anni il veganismo ha continuato a crescere in tutto il mondo, affermandosi non solo come scelta etica, ma come risposta concreta alle sfide ambientali e climatiche. Sempre più aziende, ristoranti e supermercati offrono alternative vegetali di alta qualità, rendendo il passaggio a un’alimentazione a base vegetale più accessibile che mai.

Vegani in crescita in tutto il mondo

Un’occasione per sensibilizzare

Il World Vegan Day 2025 costituisce un’occasione per sensibilizzare ed educare la popolazione sui benefici di uno stile di vita più consapevole, contribuendo alla costruzione di un futuro equo e rispettoso di tutte le forme di vita. Si tratta di un momento di riflessione collettiva, ma anche di azione concreta, per promuovere un cambiamento positivo a beneficio del pianeta e delle generazioni future.  I dati più recenti indicano che, dopo un calo registrato nel 2022, i vegani in Italia sono in aumento o si stanno consolidando. Sebbene le percentuali oscillino tra le diverse indagini, la tendenza generale suggerisce che il numero di persone che seguono una dieta completamente vegana sta crescendo rispetto al passato recente.

Dati a livello globale

Quasi 26 milioni di persone nel mondo hanno dichiarato di aver provato a essere vegane nell’ambito della campagna Veganuary promossa a gennaio 2025. Sebbene la raccolta dati sia complessa, alcune stime indicano che la percentuale di vegani a livello globale si attesta intorno all’1%, con percentuali più alte in alcune aree specifiche, come l’Asia-Pacifico (9%). La vendita di alimenti a base vegetale in Europa è aumentata del 22% dal 2020. I consumatori provano sempre più spesso alternative vegetali a latte, latticini e carne.Tra le ragioni che spingono verso il veganismo, la salute è sempre più rilevante, in particolare tra la Generazione Z. Tuttavia, la preoccupazione per il benessere degli animali e l’ambiente rimangono motivi fondamentali per molti.

Dati sull’Italia

Secondo il Rapporto Eurispes 2025, il 9,5% degli italiani adulti si dichiara vegetariano o vegano, un dato stabile rispetto all’anno precedente. Di questi, il 2,9% è vegano, un numero che, secondo la serie storica 2014-2025, è quasi quintuplicato rispetto al 2014. Sebbene la crescita possa sembrare rallentata, il Rapporto Eurispes sottolinea che la percentuale di vegani si sta consolidando in un range tra il 2% e il 3%. Nel 2025, circa un milione di italiani ha partecipato alla campagna Veganuary, impegnandosi a consumare più prodotti vegetali per un mese.

Veganesimo, modo di scegliere un futuro diverso per il mondo

Tendenze e innovazioni 

La fermentazione di precisione sta diventando una tecnologia chiave per creare alternative a formaggi, latticini e altri prodotti animali, con caratteristiche sempre più simili a quelli originali. Inoltre si registra un aumento dell’attenzione per i packaging vegani, sostenibili e innovativi, come quelli biodegradabili o commestibili. La tendenza, poi, si sposta verso l’uso di supercibi locali come canapa e lupini, riducendo l’impatto ambientale legato al trasporto di ingredienti esotici. Infine la fusione di diverse tradizioni culinarie in chiave vegana è un trend in crescita, con piatti innovativi che soddisfano i consumatori alla ricerca di nuovi sapori.