Con la stagione delle vacanze ormai alle porte, milioni di cittadini europei progettano spostamenti all’interno del continente e anche al di fuori di esso. Ecco alcuni suggerimenti su cosa occorre fare di fronte a un problema specifico;

– per sapere chi copra le spese sanitarie in caso di incidente o quali documenti servano affinché il proprio cane possa “salire a bordo”, ecco un elenco di iniziative prese dall’Unione europea per assistere i cittadini europei in viaggio;

– chi contattare in caso di necessità se, viaggiando in Stati al di fuori dell’Europa, non esistono in essi ambasciate o consolati del proprio paese d’origine.

In quest’ultimo caso un cittadino di uno Stato membro dell’UE è automaticamente cittadino della UE e ha quindi diritto all’assistenza consolare quando si trova fuori dal territorio dell’Unione (anche se il suo paese non vi è rappresentato). È possibile rivolgersi al consolato o all’ambasciata di un qualsiasi altro Stato membro della UE in caso, ad esempio, di arresto, di incidente grave o di smarrimento di documenti importanti.

– a chi rivolgersi quando si perde un figlio. L’Unione europea ha concordato un numero telefonico comune (116 000) per segnalare la scomparsa di un bambino in qualsiasi Stato membro della UE. È possibile rivolgersi a tale numero se si è genitori di un minore scomparso, smarrito o scappato di casa, o se si hanno informazioni su un minore scomparso. Esso mette in contatto con un’organizzazione di esperti in grado di fornire sostegno e assistenza pratica d’ordine psicologico, giuridico o amministrativo;

– durante le vacanze possono nascere problemi con la compagnia aerea, l’autonoleggio o l’operatore turistico: a chi rivolgersi se un passaggio aereo, in treno, in bus o in nave subisce un ritardo o viene annullato. Grazie alle norme UE sui diritti dei passeggeri, se il volo o il viaggio subiscono un ritardo di un certo numero di ore, è lecito attendersi un equo risarcimento dalla compagnia di trasporto che li ha organizzati;

– diritti specifici dei viaggiatori disabili La normativa UE sui diritti dei passeggeri protegge i disabili e le persone a mobilità ridotta da discriminazioni negli spostamenti aerei o ferroviari e dà loro lo stesso accesso ai trasporti degli altri cittadini. Chi ha diritto a fruire di parcheggi per disabili quando viaggia in automobile nel proprio paese d’origine, fruisce dello stesso diritto anche nel resto d’Europa. A questo scopo è sufficiente munirsi del modello standardizzato del contrassegno unificato UE per disabili;

– diritto di rimborso quando, dopo aver prenotato una vacanza “tutto compreso“, il tour operator fallisce. La direttiva sui viaggi “tutto compreso” tutela i consumatori europei in vacanza e copre i pacchetti vacanza “tutto compreso” in cui ricorrano almeno due delle seguenti prestazioni: 1) trasporto, 2) alloggio, 3) altri servizi turistici come, ad esempio, visite guidate (venduti a un prezzo “tutto compreso”). La tutela garantita dalla direttiva riguarda: informazioni negli opuscoli, diritto di annullamento senza corresponsione di penali, responsabilità nei confronti dei servizi;

–  La vacanza è stata così bella da indurre ad acquistare, proprio lì, un contratto di multiproprietà. Aspetti importanti da tener presenti. Grazie alla normativa UE chi vende contratti di multiproprietà deve fornire al cliente informazioni dettagliate in tempo utile, prima che questi sia vincolato da un contratto e indicare il prezzo da pagare, una descrizione del prodotto e il periodo e la lunghezza esatti del soggiorno cui il cliente ha diritto in forza del contratto;

Bollette telefoniche esorbitanti rovinano le vacanze: come ridurle quando si è in viaggio. L’UE fa risparmiare chi viaggia imponendo, dall’estate prossima, ulteriori ribassi tariffari: il ribasso maggiore è quello sulle tariffe per i dati in roaming che scende da 45 cent per MB a 20 cent per MB (calcolati per kilobyte usato);

– Cosa occorre per portare con sé in vacanza, nella UE, un animale da compagnia (gatto, cane, furetto). Chi si sposta all’interno della UE può portare con sé senza problemi un animale da compagnia, rispettando le regole seguenti: cani, gatti o furetti vanno vaccinati contro la rabbia; la vaccinazione va trascritta sul passaporto dell’animale da compagnia. L’animale da compagnia di chi si rechi in Irlanda, Finlandia, Malta o nel Regno Unito va sottoposto anche a un trattamento antiparassitario. Se il cane o il gatto hanno meno di 3 mesi d’età o se l’animale da compagnia non è un cane, né un gatto né un furetto, è possibile che siano applicate norme specifiche a seconda dei paesi;

– Rientrare a casa con specialità alimentari del paese in cui si è stati in vacanza. È illegale rientrare nel proprio paese dalla maggior parte dei paesi non membri della UE portando con sé prodotti a base di carne o latticini indipendentemente dal fatto che siano destinati al consumo personale o a essere regalati ad altri.