Quella in corso sarà una settimana dalle tinte veg, almeno per coloro che hanno deciso di sposare queste filosofie alimentari.
Fino al primo giugno, infatti, si celebra la Settimana Mondiale per l’Abolizione della Carne, un’iniziativa che da New York a Tokyo sta coinvolgendo molti attivisti per sensibilizzare sui danni dei cibi di origine animale.
E anche in Italia le iniziative non mancano. Organizzate dall’associazione “Abolition of Meat”, le “World Weeks for the Abolition of Meat (WWAMs)” sono un’estensione della Settimana Vegana e Vegetariana che si tiene solitamente nel mese d’ottobre. L’intento dichiarato è quello di chiedere una proibizione del consumo di carne a livello mondiale, sebbene le chance di raggiungere un simile proposito – ovvero la definizione di leggi nazionali e internazionali – siano limitate. Oltre agli scopi normativi, però, questa 7 giorni di alimentazione vegetale sarà utile sia a illustrare i possibili benefici di una dieta vegana che ad avvicinare sia i curiosi che gli scettici a questo regime alimentare.
La kermesse si sviluppa innanzitutto a livello individuale, con una settimana da dedicare ai buoni piatti delle cucine vegane e vegetariane, anche se sarebbe meglio rinunciare a qualsiasi ingrediente di origine animale, latte e uova compresi. Quindi con degli eventi culinari, con molti ristoranti pronti a proporre dei menu vegani speciali ai propri clienti, e infine con delle azioni di sensibilizzazione pubblica come manifestazioni e flash mob.
Sul sito di “Abolition Of Meat” è riportato un fitto calendario di incontri, conferenze, workshop e molto altro: inclusa ovviamente l’Italia, per scoprire quale proposito sia stato pensato per la propria città.L’iniziativa prende le mosse dal riconoscimento di come il consumo di prodotti animali sia dannoso per l’intero Pianeta: oltre al mancato rispetto degli animali, gli allevamenti intensivi sarebbero una delle principali cause della deforestazione e dell’emissione di sostanze nocive come la CO2 in atmosfera.
Per non parlare, riferiscono i sostenitori, dei problemi che l’assunzione deliberata di carne causerebbe sulla salute delle persone, tra l’aumento del colesterolo cattivo e quindi di un maggior rischio di imbattersi in patologie cardiache, alle possibili interazioni con le malattie neurologiche.