Analisi e curiosità sul dolce più amato dagli italiani sui dati di Glovo
Gli italiani non rinunciano al tiramisù, nemmeno in questi tempi di incertezza economica. Negli ultimi 12 mesi è stato uno dei dolci più ordinati su Glovo, registrando un incremento del 43% rispetto agli ordini dell’anno precedente. In occasione del Tiramisù Day di oggi, la piattaforma di delivery ha analizzato i dati di consumo, rivelando il crescente amore degli italiani per questo dolce tradizionale, sempre più protagonista, anche nelle sue varianti più creative (e sono in arrivo le fragole).

Origine e mito
Il tiramisù ha una storia avvolta tra realtà e leggenda. Una versione popolare lo fa nascere nel Veneto negli anni ’60 come dessert energizzante per gli aristocratici. Il nome deriva dal dialetto trevigiano “tireme su,” che significa “tirami su,” e si riferisce all’effetto rinvigorente. Tra le manifestazioni dedicate al dolce iconico della tradizione italiana, a Treviso, si celebra il Tiramisù Day con gare di preparazione, laboratori, rievocazioni storiche e degustazioni. Un’altra versione lo attribuisce al Friuli Venezia Giulia, dove sarebbe stato creato per energizzare i combattenti durante la Seconda Guerra Mondiale. In ogni caso, il tiramisù ha conquistato gli italiani e il mondo, diventando un simbolo della cucina italiana.
L’analisi dei consumi
Se finora la consuetudine era ordinare un buon tiramisù dai ristoranti (83%), la vera sorpresa è l’aumento esponenziale delle richieste dai supermercati (+89%), evidentemente sempre più italiani desiderano averlo a disposizione per soddisfare ogni peccato di gola casalingo.
Non è un caso che il picco di ordini si registri a febbraio, in pieno inverno, con il momento clou nel weekend di San Valentino: il 14 febbraio 2025 è stato il giorno con il maggior numero di tiramisù ordinati, seguito dal 15 febbraio, per un totale di quasi 3.000 porzioni consegnate nel fine settimana degli innamorati.
A che ora degustarlo
La fascia oraria più gettonata è la sera, tra le 19 e le 21, con un picco alle 20.00 e la domenica è la giornata in cui il dolce viene ordinato di più (18% degli ordini settimanali), seguita da sabato e venerdì, con quest’ultimo che segna la crescita maggiore rispetto all’anno precedente (+46%).
Non è una novità che Roma (25% degli ordini) e Milano (23%) siano le capitali del tiramisù su Glovo, ma il vero exploit arriva da Napoli, che registra una crescita impressionante del +162%. Anche città più piccole come Busto Arsizio (+101%) e Rimini (+77%) dimostrano che la passione per il tiramisù è un fenomeno diffuso in tutta la Penisola.
Le varianti di oggi
Il dolce al cucchiaio italiano più famoso del mondo ha vissuto la stagione delle molteplici variazioni, non solo nei ristoranti gourmet, ma anche in casa. Tra i gusti più in voga, le versioni al caramello (+80%), al pistacchio (+37%), alla nocciola (+40%) e alla fragola (+35%) stanno guadagnando terreno, dimostrando che l’amore per il tiramisù non ha paura di sperimentare nuove frontiere.

Tiramisù, le varianti di formato
Non solo varianti di gusto, ma anche di formato: se il tiramisù classico in porzioni generose continua a essere il preferito, le versioni mini e piccole (+78%) stanno guadagnando popolarità, offrendo un modo più pratico e versatile di gustarlo. Inoltre, l’aumento delle richieste di tiramisù senza glutine (+26%) e senza lattosio (+59%) è un chiaro segnale dell’evoluzione delle abitudini alimentari, sempre più attente a inclusività e benessere.
Il gelato al gusto tiramisù (un connubio che urla tutta la sua italianità!), ha avuto un aumento del 245%, segno che la creatività degli italiani continua a sperimentare nuove combinazioni, pur mantenendo intatto l’amore per la tradizione.