L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha indetto una consultazione pubblica sulla propria bozza di parere scientifico vertente sulla sicurezza del dolcificante artificiale aspartame.

L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha indetto una consultazione pubblica sulla propria bozza di parere scientifico vertente sulla sicurezza del dolcificante artificiale aspartame.

Per effettuare questa valutazione completa del rischio l'EFSA ha condotto un'approfondita revisione della letteratura scientifica oggetto di esame tra pari e di altra letteratura disponibile sull'aspartame e sui suoi prodotti di degradazione, includendo nuovi studi sull’uomo. Tutti i portatori di interesse e le parti interessate sono invitati a esprimere le proprie osservazioni sulla bozza di parere attraverso la consultazione pubblica on-line entro il 15 febbraio 2013. Nel contesto di questo importante processo e dell'impegno dell'Autorità a collaborare attivamente con le parti interessate, l'EFSA terrà anche un incontro con queste ultime per discutere la propria bozza di parere e i riscontri ricevuti tramite la consultazione pubblica on-line.

Gli organismi normativi di tutto il mondo hanno valutato la sicurezza dell'aspartame dagli anni Ottanta; tuttavia questa è la prima valutazione completa dell'aspartame richiesta all'EFSA ed è stata effettuata dal gruppo di esperti scientifici dell'Autorità sugli Additivi alimentari e le fonti di nutrienti aggiunti agli alimenti (ANS). Per questa nuova valutazione della sicurezza dell’aspartame gli esperti scientifici dell’EFSA hanno tenuto conto di tutte le informazioni esistenti sulla sostanza e sui suoi prodotti di degradazione. Inoltre, dopo una minuziosa e sistematica analisi, nella bozza di parere hanno concluso che, ai livelli di esposizione attuali, essi non presentano problemi di tossicità per i consumatori.

Per la popolazione in generale la dose giornaliera accettabile (DGA) è ritenuta sicura e l’esposizione del consumatore all’aspartame è al di sotto della DGA. Nello stabilire la DGA, il gruppo di esperti ANS ha preso in considerazione i dati desunti da studi a lungo termine su animali da esperimento, relativi a tossicità e carcinogenicità nonché a possibili effetti nocivi della fenilalanina, uno dei prodotti di degradazione dell’aspartame, sulla salute del feto in via di sviluppo. La fenilalanina è un aminoacido che partecipa alla costituzione delle proteine di molti alimenti, ed è notoriamente tossica a livelli di assunzione elevati, in particolare per il feto in via di sviluppo in donne che soffrono di fenilchetonuria (PKU).

Questa malattia ereditaria fa aumentare le concentrazioni di fenilalanina nel sangue a livelli che risultano tossici per il cervello in fase di sviluppo. Il gruppo di esperti ha confermato che, se da una lato la DGA protegge la popolazione in generale, dall’altro non è applicabile a individui che soffrono di PKU, in quanto per essi è indispensabile osservare una rigorosa dieta a basso contenuto di fenilalanina. Per elaborare la bozza di parere, il gruppo di esperti scientifici ANS si è avvalso delle teorie scientifiche e degli approcci metodologici più recenti . Questa revisione completa è stata possibile a seguito di due inviti pubblici a presentare dati, grazie ai quali è stata messa a disposizione una grande quantità di informazioni scientifiche, compresi dati e studi sia pubblicati che inediti, fra cui i 112 documenti originali sull'aspartame presentati a sostegno della richiesta di autorizzazione dell'aspartame in Europa agli inizi degli anni Ottanta.

Per garantire trasparenza, l'EFSA ha pubblicato l'elenco completo di tali studi scientifici e ha anche messo a disposizione del pubblico dati scientifici non ancora divulgati. Tali informazioni sono state valutate criticamente e interpretate dagli esperti dell'EFSA per corroborare i principali punti di discussione affrontati nella bozza di parere.


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