”Il Parlamento europeo ha approvato degli emendamenti che sicuramente migliorano il testo di partenza della direttiva sul tabacco, dove si esclude il ricorso al ‘pacchetto generico’ che penalizza la filiera e favorisce la contraffazione”.

Lo afferma un’organizzazione agricola, in merito il voto sulle nuove norme anti-fumo oggi a Strasburgo, auspicando che nel trilogo finale venga chiarito anche il nodo dell’utilizzo degli ingredienti, particolarmente importanti nel caso del Burley campano.

E’ importante che si giunga alla fine del negoziato a un punto di equilibrio tra l’obiettivo di tutela della salute pubblica, in particolare delle giovani generazioni e la salvaguardia di un comparto produttivo d’eccellenza in Italia e in Europa, già penalizzato dall’abolizione dei premi accoppiati, come previsto dalla riforma della Pac.

L’Italia, ricorda sempre l’organizzazione, è il primo Paese produttore ed esportatore di tabacco in Europa e conta circa 200 mila addetti, di cui 60 mila nella sola fase di coltivazione con una forte presenza di lavoro femminile e in aree geografiche a forte disoccupazione come appunto la Campania.