La Commissione europea ha adottato la prima serie di atti delegati relativi alla riforma della politica agricola comune (PAC), che mirano a rendere questa politica più equa, più verde e più mirata.

Questi testi completano i quattro atti di base adottati 13 dicembre 2013 dal Parlamento europeo e dal Consiglio per la riforma della PAC. Dacian Cioloş, commissario per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, ha detto: “L’adozione di atti delegati è l’ultima tappa, dopo di che gli Stati membri possono stabilire norme a livello nazionale per l’attuazione della nuova politica agricola comune. Il Parlamento e il Consiglio devono ora decidere. Li ringrazio per il loro prezioso contributo e costruttivo per tutta la preparazione di questi atti. È essenziale che gli Stati membri siano in grado di adottare norme a livello nazionale in un tempo molto breve, in modo che, alla fine, la riforma della PAC è pienamente attuata a partire dal gennaio 2015, gli agricoltori possono prendere decisioni circa la natura e le condizioni della loro produzione futura e che tutti i cittadini europei possono beneficiare di un nuovo ed efficace”. Gli atti delegati sono stati preceduti da ampie consultazioni con esperti provenienti da 28 Stati membri e dei dibattiti del Parlamento europeo.

Adozione da parte della Commissione Si apre ora un periodo di due mesi, durante il quale il Parlamento europeo e il Consiglio debbono esaminare i testi. In assenza di obiezioni da entrambe le istituzioni i regolamenti delegati saranno pubblicati unitamente alle relative misure di attuazione al fine di consentire agli Stati membri di adottare i loro metodi di attuazione della riforma PAC a livello nazionale o regionale.

Dieci atti delegati che completano i quattro regolamenti di base stabiliscono norme riguardanti:

  • pagamenti diretti;
  • il sistema integrato di gestione e di controllo, le condizioni per il rifiuto o la revoca dei pagamenti e sanzioni amministrative per i pagamenti diretti, il sostegno allo sviluppo rurale e condizionalità;
  • i requisiti per i prodotti agricoli che possono beneficiare di un aiuto all’ammasso privato;
  • la frutta e la verdura e prodotti ortofrutticoli trasformati;
  • aiuti per misure nel quadro di un programma di promozione del consumo di frutta e verdura nelle scuole;
  • aiuti nei settori dei programmi di olio e olive da tavola;
  • misure nell’ambito dei programmi nazionali di sostegno nel settore vitivinicolo;
  • sostegno allo sviluppo rurale; organismi pagatori e altri enti, la gestione finanziaria di liquidazione dei conti, le garanzie e l’uso dell’euro; spese dli intervento pubblico.