I climber di Greenpeace hanno aperto ieri un enorme striscione a Basilea (Svizzera) sulle torri del quartier generale della maggior azienda agrochimica al mondo, la Syngenta, dove si leggeva in inglese “I pesticidi della Syngenta uccidono le api”.
Con quest’azione Greenpeace punta il dito contro Syngenta in quanto produce il thiamethoxam, un pesticida appartenente al gruppo dei neonicotinoidi, che la Commissione europea propone di vietare a causa dei rischi elevati per le api e gli altri insetti impollinatori.
“Basta con le bugie di Syngenta sulla presunta sicurezza dei pesticidi che mettono a rischio le api. Syngenta si prende molta cura dei profitti, non della protezione delle api e degli altri impollinatori, che svolgono un servizio vitale per il nostro ecosistema e la nostra agricoltura” dichiara Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace.
“I governi nazionali e l’Unione europea non possono più aspettare, devono agire subito per attivare un divieto totale e immediato per queste sostanze killer delle api”. “Syngenta si prende molta cura dei profitti, non della protezione delle api e degli altri impollinatori” Il recente rapporto di Greenpeace “Api in declino”, pubblicato lo scorso 9 aprile, rivela che un divieto a livello europeo è un primo passo, fondamentale e necessario, per proteggere le popolazioni di api e salvaguardare il loro valore smisurato legato all’impollinazione.
L’azione di ieri contro la Syngenta, precede l’annuale assemblea generale degli azionisti che si terrà il prossimo 23 aprile e il voto a livello europeo sulla proposta di sospensione di tre neonicotinoidi, venduti da Syngenta e Bayer, che si terrà a fine aprile. In Italia i tre neonicotinoidi oggetto della proposta europea sono già stati temporaneamente sospesi per il trattamento delle sementi. Le stesse sostanze vengono però diffuse in ambiente tramite formulazioni differenti (sotto forma di spray per i trattamenti fogliari, e granulare per la geodisinfestazione), e lo stesso avviene per altri insetticidi particolarmente tossici per le api.