Analizziamo il senso e l’attualità della ricorrenza
“Suolo e Acqua fonte di vita”; è questo il tema scelto per l’edizione 2023 della Giornata mondiale del Suolo. La ricorrenza intende sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza e sulla relazione tra suolo e acqua nel funzionamento di sistemi agroalimentari sostenibili.
La sopravvivenza del nostro pianeta dipende, infatti, dal prezioso legame tra suolo e acqua. Oltre il 95% del cibo proviene da queste due risorse fondamentali. L’acqua del suolo, vitale per l’assorbimento dei nutrienti da parte delle piante, tiene insieme gli ecosistemi. La relazione simbiotica è il fondamento dei nostri sistemi agricoli.
Il suolo è certamente un aspetto primario per la nostra sopravvivenza, ma troppo spesso diamo la sua presenza per scontata. Ecco alcuni dati forniti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), dati che dovrebbero farci riflettere con attenzione:
Il suolo contiene tre volte più carbonio dell’atmosfera e può aiutarci a far fronte alla sfida del cambiamento climatico.
815 milioni di persone sono insicure dal punto di vista alimentare e 2 miliardi di persone sono insicure dal punto di vista nutrizionale, ma possiamo mitigare questa condizione attraverso il suolo. Il 95% del nostro cibo proviene dal suolo. Il 33% del suolo globale è già degradato.
Ma per via dei cambiamenti climatici, i nostri suoli si stanno degradando, esercitando una pressione eccessiva sulle risorse idriche. L’erosione sconvolge l’equilibrio naturale, riducendo le infiltrazioni d’acqua e la disponibilità per tutte le forme di vita. Pratiche di gestione sostenibile del suolo, come la lavorazione minima, la rotazione delle colture, l’aggiunta di materia organica e le colture di copertura, migliorano la salute del suolo, riducono l’erosione e l’inquinamento e migliorano l’infiltrazione e lo stoccaggio dell’acqua. Queste pratiche preservano inoltre la biodiversità del suolo, migliorano la fertilità e contribuiscono al sequestro del carbonio, svolgendo un ruolo cruciale nella lotta contro il cambiamento climatico.
Il consumo di suolo, legato alle dinamiche insediative e infrastrutturali, porta alla perdita, spesso irreversibile, di questa risorsa ambientale fondamentale, limitata e non rinnovabile. Gli ultimi dati ISPRA-SNPA evidenziano una continua crescita in Italia delle superfici artificiali che, negli ultimi anni, si sta intensificando. Si assiste, infatti, a un’importante e preoccupante accelerazione, con un aumento del 10% del consumo di suolo nell’ultimo anno (2022) rispetto ai dodici mesi precedenti (Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici – Edizione 2023).
Quando è nata la giornata mondiale del suolo?
Ufficiosamente è stata fondata in Thailandia nel 2002, ma solo nel 2013 le Nazioni Unite hanno reso ufficiale la celebrazione della Giornata Mondiale del Suolo il 5 dicembre di ogni anno.
Il senso della ricorrenza
Possiamo vedere molti dei cambiamenti che abbiamo apportato al nostro pianeta, ma alcuni dei nostri impatti sono praticamente invisibili e l’inquinamento del suolo ne è un buon esempio.
Un terzo dei nostri suoli globali è già degradato. Eppure rischiamo di perderne ancora di più a causa di questo pericolo nascosto: l’inquinamento del suolo può essere invisibile e sembra essere lontano, ma tutti, ovunque, ne sono colpiti.
Con la popolazione mondiale in crescita -dovrebbe raggiungere i 9 miliardi entro il 2050- l’inquinamento del suolo deve essere preso sul serio, poiché un problema che degrada i nostri terreni, avvelena il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo e l’aria che respiriamo.
La Giornata Mondiale del Suolo serve proprio per sensibilizzare la popolazione globale sull’importanza che il suolo svolge nelle nostre vite quotidiane.
Cosa fare nella giornata mondiale del suolo
La Giornata Mondiale del Suolo deve ricordarci quanto esso sia indispensabile per la sopravvivenza dell’intero genere umano, nonché di tutte le creature vegetali e animali abitanti sulla terra.
Rispettiamolo, ma soprattutto ri-puliamolo laddove necessario. Non serve organizzare eventi nazionali, basta pulire nei pressi di casa nostra.
Le conseguenze del degrado del suolo
L’erosione e la compattazione del suolo interrompono la capacità del suolo di immagazzinare, drenare e filtrare l’acqua, portando alla perdita di nutrienti, alla diminuzione della fertilità e riducono la capacità di resistere a eventi climatici estremi. Il consumo di suolo comporta la distruzione e la frammentazione degli habitat naturali
La cementificazione e l’impermeabilizzazione del suolo ostacolano l’infiltrazione dell’acqua piovana, che non è più disponibile per la ricarica delle falde e aggrava la pericolosità idraulica dei territori. La cattiva gestione di pesticidi e fertilizzanti non solo minaccia la qualità del suolo e dell’acqua, ma comporta anche rischi significativi per la salute umana e gli ecosistemi.