Oltre due milioni di euro dalla Regione per difendere le api, sempre piu' colpite da malattie e insetticidi, e per sostenere un settore, quello dell'apicoltura, che in Emilia-Romagna conta oltre 6.000 operatori, 104.000 alveari e una pro
Oltre due milioni di euro dalla Regione per difendere le api, sempre piu' colpite da malattie e insetticidi, e per sostenere un settore, quello dell'apicoltura, che in Emilia-Romagna conta oltre 6.000 operatori, 104.000 alveari e una produzione di miele stimata in circa 2.700 tonnellate all''anno, circa il 12% di quella nazionale.
I fondi arrivano dal Programma triennale 2014-2016 messo a punto dall'Assessorato regionale all'Agricoltura e che in settimana ha incassato il via libera dell''Assemblea legislativa. "L'apicoltura e' una fonte di reddito, ma le api sono anche un indicatore importante della qualita' ambientale di un territorio– spiega in una nota l''assessore regionale all'Agricoltura, Tiberio Rabboni– ben venga dunque la decisione della Ue di vietare l'uso di insetticidi appartenenti alla famiglia dei neonicotinoidi, proprio perche' considerati dannosi per le api".
La Regione, sottolinea Rabboni, "e' stata tra le prime a sollevare il problema e a chiedere un intervento in questa direzione allo Stato italiano. Ora con questo programma mettiamo in campo iniziative anche per promuovere il ripopolamento di questi preziosi insetti". Viale Aldo Moro stanzia dunque 2,1 milioni di euro che serviranno a promuovere lo sviluppo dell'apicoltura, ma anche a sostenere le attivita' di promozione e commercializzazione di miele, polline e pappa reale, prodotti che per le loro qualita' nutrizionali e terapeutiche stanno incontrando una crescente attenzione da parte dei consumatori.
Come detto da Rabboni, poi, sono previste anche iniziative di ripopolamento delle api, di assistenza tecnica agli apicoltori e di lotta alla varroasi, una malattia che colpisce questi insetti.