“In Brasile le energie rinnovabili sono pari a oltre il 44% della matrice energetica nazionale, contro una media mondiale di circa il 13%“.
Lo ha rivelato la societa’ brasiliana di ricerca nel settore energetico (Epe), che si riferisce in particolare a idroelettrico, eolico, etanolo e biomassa. Numeri diffusi anche a ”EnerSolar+ Brasil” 2013, la manifestazione dedicata all”energia solare che si e’ svolta in questi giorni a San Paolo.
“E ora- ha spiegato ancora- dopo la recente diminuzione dei costi nel settore fotovoltaico, si aprono nuove grandi opportunita’ nel solare, dove le potenzialita” sono enormi: il territorio brasiliano, infatti, e” irraggiato per una quantita’ di energia pari a 15 trilioni di MegaWattora“. Secondo l’istituto di analisi Solar Buzz, “il Paese sudamericano e’ il secondo produttore di energia da fotovoltaico dell”America Latina con una quota pari al 37% (il primo e” il Cile, con il 51%)”.
Il governo federale “crede nel comparto: infatti, ha deciso di investire in dieci anni l”equivalente di 450 miliardi di euro nello sviluppo del comparto energetico e, di questi, circa 200 miliardi finanzieranno progetti di energie rinnovabili- ha ricordato ancora l’Epe- Perfino il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha dichiarato che ”Nella green economy il Brasile e’ un Paese da cui gli Stati Uniti potrebbero imparare molto”.
“Le energie rinnovabili trovano in Brasile tutte cio’ che serve per il loro sviluppo: condizioni ambientali, crescita economica e politiche governative adeguate- ha dichiarato infine Marco Pinetti, presidente di Artenergy publishing, societa’ che ha partecipato all”organizzazione dell’evento- in questo contesto, le aziende piu’ lungimiranti e disposte ad investire, che hanno aderito a ”EnerSolar+ Brasil”, si garantiranno un nuovo e importante sbocco di mercato per i prossimi anni”.