Le insalate in busta aiutano a evitare sprechi d’acqua. È questo ciò che emerge da uno studio Bonduelle sui propri consumi d’acqua. 

Dai risultati si evince infatti che per lavare e disinfettare ogni confezione di insalata in busta di 100 grammi,si utilizza in media 2,5 litri di acqua. Molto meno di quello che si utilizza a casa propria: il 64% degli italiani – secondo uno studio* – effettua infatti 3 o più lavaggi per ogni cespo di insalata. Solo il 5% della popolazione si limita ad un solo lavaggio. Se si calcola che un lavello da cucina medio ha una capacità di oltre 20 litri d’acqua, è facile capire quanta acqua venga sprecata ogni giorno dalle famiglie italiane, spesso inconsapevolmente.

In occasione della giornata mondiale dell’acqua che si celebra ogni anno il 22 marzo, dunque, rinnoviamo l’ invito gli italiani a non rilavare le insalate già lavate e imbustate, per evitare sprechi d’acqua. Ridurre gli impatti ambientali dal campo al piatto è uno dei 5 macro-obiettivi che Bonduelle si è posto. Il traguardo per il 2025 è “Zero -Loss”, grazie ad un approccio circolare basato su 7 sfide: controllare il consumo di energia, preservare le risorse idriche, evitare sprechi, coltivare responsabilmente, creare packaging sostenibili, gestire il flusso di trasporti con alternative al trasporto su strada, implementare una policy di acquisto responsabile.  L’utilizzo responsabile delle risorse idriche è solo una delle sette sfide che si stanno affrontando e le azioni intraprese portano già degli ottimi risultati. Si pensi infatti che l’acqua consumata dall’intero gruppo Bonduelle nel mondo in un anno è meno di quella che i cittadini di una città come Parigi utilizzano in un mese (12 715 000 m3).